Questo Motzaè Shabbat (sera del 11 mar '17) comincia Purim e (1) si legge la prima lettura della Meghillàh. Ci si ricordi anche di effettuare la Havdalàh (dopo la lettura; a meno che non si voglia venire in macchina - in tal caso o si recita subito la Havdalàh o si dicono almeno le seguenti parole (senza altre aggiunte): "Barukh HaMavdil Ben Qodesh Leçhol"). E' ancora più importante consumare la Se'udàh Revi'it come si deve durante questo Motzaè Shabbat, anche per onorare Purim [anche se la Mizvàh del pasto si compie solo di giorno!]
Durante il giorno (12 mar '17) si compiono 4 Mizvot: (1) si rilegge la Meghillàh, e si compiono le altre Mizvot della giornata: (2) i Mishloach Manot, ossia un dono di due pietanze al proprio compagno, (3) le Mattanot LaEvionim, ossia dei doni da dare ad almeno due ebrei poveri e (4) la Se’udàh di Purim, ossia il pasto per celebrare Purim. Tutte queste mizvot sono obbligatorie sia per uomini che per donne, dal Bar Mizvàh/Bat Mizvàh in poi. Ed è corretto educare anche i bambini a compierle.
Vi ricordiamo: per uscire dall'obbligo è necessario sentire tutta la lettura della Meghillàh, senza perdere neppure una parola. Le parole devono essere lette tutte nell'ordine.
La Meghillàh va sentita letta da una Meghillàh Kesheràh.
Chi risiede a Yerushalaim תובב"א compie le Mizvot di Purim il giorno successivo.
Chi vuole spostarsi da una città cinta di mura dai tempi di Yehoshu'a Bin Nun (in cui si festeggia il 15 di Adar, ossia il giorno successivo) ad una città non cinta (in cui si festeggia il 14 di Adar, a Purim 'classico') o viceversa faccia una domanda esplicita sul caso ad un Morèh Horaàh, perché i casi sono molto complessi.
Meglio se possibile evitare di entrare in problemi e rimanere nella propria città. Se c'è necessità però, ci si informi prima su come è meglio effettuare la 'permanenza' di Purim.
Vediamo qualche altra norma in breve:
Vi ricordiamo: per uscire dall'obbligo è necessario sentire tutta la lettura della Meghillàh, senza perdere neppure una parola. Le parole devono essere lette tutte nell'ordine.
La Meghillàh va sentita letta da una Meghillàh Kesheràh.
Chi risiede a Yerushalaim תובב"א compie le Mizvot di Purim il giorno successivo.
Chi vuole spostarsi da una città cinta di mura dai tempi di Yehoshu'a Bin Nun (in cui si festeggia il 15 di Adar, ossia il giorno successivo) ad una città non cinta (in cui si festeggia il 14 di Adar, a Purim 'classico') o viceversa faccia una domanda esplicita sul caso ad un Morèh Horaàh, perché i casi sono molto complessi.
Meglio se possibile evitare di entrare in problemi e rimanere nella propria città. Se c'è necessità però, ci si informi prima su come è meglio effettuare la 'permanenza' di Purim.
Vediamo qualche altra norma in breve:
2709 - Vestiti di Yom Tov. Si usa indossare abiti di Shabbat e Yom Tov per onorare Purim. E si indossino anche la sera di Purim. (Torat HaMo’adim 8:1, vedi anche Ramà ז"ל Orach Chajim 695:2, vedi anche Berit Kehunàh Pèh 5 che dice che così usano a Djerba יע"א) E c’è chi invece utilizza degli abiti pregiati [un po’ meno di Shabbat e Yom Tov] dedicati appositamente a Purim, Chanukàh e Rosh Chodesh. (vedi Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 419:6), anche da Machaziq Berakhàh (Orach Chajim 419:2)
2710 - Lavorare – la regola e l’uso. E’ permesso in base al דין din ~ norma lavorare durante Purim. Nonostante ciò, chi lavora a Purim non vedeסימן ברכה Siman Berakhàh ~ segno di benedizione dal lavoro che ha svolto in quel giorno. (Shulchan ‘arukh Orach Chajim 696:1) Perciò molti usano essere rigorosi e non lavorare durante Purim. (Torat HaMo’adim 8:2)
L'evitare di lavorare aiuta anche per potersi adoperare per compiere le mizvot di Purim più liberi se possibile.
2711 - Nella Tefillàh di Shacharit si mettono i Tefillin come ogni giorno! E si toccano durante la lettura mattutina della Meghillàh alla parola ויקר Veiqar.
2712 - Non si recita l'Hallel e non c'è Mussaf.
2713 - Le Tefillot hanno una grandissima importanza in questo giorno, perchè esattamente come nelle Halakhot riguardanti le Mattanot LaEvionim כל הפושט יד נותנים לו Kol HaPoshet Yad Notnim Lò ~ Chiunque pone la sua mano (per richiedere) gli viene dato, Così anche dal punto di vista spirituale - chi chiede attraverso la Tefillàh gli viene dato. Maran HaChidàh (Rabbenu Chajim Yossef David Azulai ז"ל noto Chakham che ha fondato una grande Yeshivàh nella ק"ק di Livorno יע"א circa 200 anni fa) ha consigliato di pregare affinchè הקב"ה HaQadosh Barukh Hù ישלים כל משאלות לבנו לטובה למען עבודתו יתברך "Yashlim Kol Mishaalot Libbenu LeTovàh LeMa'an 'Avodatò Itbarakh" ~ "completi tutti i desideri del nostro cuore per il bene, al fine del Suo Servizio Benedetto" - formula che ci permette di ottenere il massimo per tutto l'anno con la Tefillàh di Purim!
2714 - Si recita על הניסים 'al HaNissim sia nella 'amidàh (nella Berakhàh di Modim che trovate traslitterata qui) che nella Birkat HaMazon - nel caso in cui la si è dimenticata non si torna indietro (a meno che non si è ancora arrivati alla Nome Divino nelle parole Barukh Attàh HaShem al termine della berakhàh specifica). C'è chi usa aggiungere verso il termine della Tefillàh nuovamente 'al HaNissim.
2715 - E’ bene mangiare semini (tipo "bruscolini") per ricordare quelli mangiati sia da Daniel [Daniel 1-2] che da Ester [Meghillàh 16b] durante il periodo in cui erano sottomessi al rispettivo re e non volevano mangiare non kasher, e per questo HQB”H IS”L gli ha fatto dei miracoli [Ramà OC 695:2, Ben Ish Chai 19 e HO, Torat HaMo'adim 4 11:8]; Daniel compare anche nella meghillàh con il nome di התך Hattakh [Kaf HaChajim Sofer 695:25 - cfr. Massekhet Meghillàh]
2716 - Tachanunim. Sia il 14 che il 15 di Adar in tutto il mondo non si recita Tachanun. Quando c'è un anno me'ubbar, che ha quindi due Adar, non si recita sia in Adar Alef che in Adar Bet.
L'evitare di lavorare aiuta anche per potersi adoperare per compiere le mizvot di Purim più liberi se possibile.
Purim Sameach
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