- Dopo il pasto. Dopo aver terminato la Birkat HaMazon si recitano le Berakhot di Borè Perì Ha'etz (e altre se capita) relative al Seder. Questa è l'opzione migliore. Perché? Perché così non si entra in alcun dubbio, anzi si recita la berakhàh iniziale, quella finale (dopo aver finito di mangiare) e si aumentano le berakhot durante Shabbat per arrivare più facilmente a completare la recitazione di cento berakhot giornaliere che si è tenuti a recitare ogni giorno. E’ però corretto non portare tali frutti a tavola fino alla conclusione della Birkat HaMazon, per evitare di entrare in problemi relativi a Berakhàh SheEnàh Tzerikhàh, ossia al fatto che forse era possibile consumare quella frutta in mezzo al pasto e quindi non sarebbe stato necessario recitare una Berakhàh per la frutta che non si mangia col pane.
C'è chi dopo il pasto sa che va a dormire, si opta quindi per la seconda opzione, che è meno consigliata:
- Durante il pasto. Bisogna stare attenti. Sicuramente è VIETATO mangiare prima del Qiddush. Quindi necessariamente la frutta va consumata dopo. Bisogna valutare quando è meglio. Se si fa prima dell’HaMotzì, si entra in un problema relativo alla Berakhàh finale sulla frutta, se va recitata prima dell’HaMotzì. Pertanto è necessario a priori accomodare il Seder dopo l’HaMotzì. A questo punto bisogna stare attenti a recitare la Berakhàh solo su un frutto che non si mangia con il pane, meglio se è un frutto delle sette specie (nello specifico: dattero, uva, fichi e melograno; l'oliva sicuramente si mangia con il pane).
Attenzione! Non ci si riempia con la frutta a scapito di pesce e carne, che invece hanno una grande importanza durante Shabbat.
- Dopo il Qiddush. Come abbiamo visto nella halakhàh precedente, non è corretto mangiare la frutta dopo il Qiddush e prima della Netillat Yadaim, perché si entra in un problema relativo alla Berakhàh Açharonàh che la riguarda. Chi lo fa non compie le cose nel modo migliore, perché entra in una questione di ‘Safeq Berakhot’ ossia di dubbio relativo alla Berakhàh Acharonàh ~ conclusiva dopo la frutta e prima della Netillat Yadaim. Nonostante ciò, comunque, essendoci un dubbio relativo alla Berakhàh Acharonàh, sicuramente non si recita.
Riempirsi. Chi si è riempito lo stomaco di frutta e non riesce per questo a fare la HaMotzì su almeno un KaZait di pane, entra in un problema enorme. Poiché il Qiddush dev’essere eseguito “Bimqom Se’udàh” ossia in un luogo in cui si compie una Se’udàh ~ pasto. Classicamente a base di almeno KaZait di pane. E’ possibile in alcuni casi anche considerare altri cibi derivati dai 5 minè Dagan ~ specie di cereali (grano, orzo, spelta, farro e segale) o un revi’it di vino (81 cc). Nel caso non si fosse consumato nulla di tutto ciò, non si è usciti dall’obbligo del Qiddush. Se però non si è mangiato almeno un KaBetzàhZait di pane, non si èa compiuta la Se’udàh di Shabbat. Pertanto è necessario porre attenzione e non perdere questa grandissima Mizvàh!
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