Sukkot 5779 - in brevissima

Vi presentiamo qui un piccolo promemoria per Sukkot 5779 (15-21 di Tishrè, seguito da Sheminì 'azzeret e Simchat Toràh; dalla sera del 23 settembre '18 fino al 24/25 settembre è Yom Tov, seguito da Chol HaMo'ed.

  • Mangiare. La vigilia di Sukkot si evita di fissare un pasto dalla decima ora zemanit (poco più di due ore prima di sera) così da mangiare con appetito la sera (Mishnàh Beruràh 639:27, Chazon 'Ovadiàh Sukkot , e c'è chi è rigoroso ad evitare già da Chatzot HaYom. (vedi Ramà ז"ל Orach Chajim 639:3, Ben Ish Chai Haazinu 3) In base alla norma stretta è però comunque permesso consumare anche dopo quest'orario frutta e verdura
  • Lulav. E' necessario aver pronto già il lulav prima dell'inizio di Sukkot. Nel caso non si abbia, nel primo giorno si deve prendere in regalo da qualcuno, poiché nel primo giorno dev'essere di propria proprietà. E' meglio regalarlo con la condizione di restituirlo (mattanàh 'al menat lehachazir) - cioè s'impone la condizione che il regalo è valido solo se viene restituito al proprietario, così facendo si evita di provocare problemi, poiché il regalo è completo, ma ognuno tiene al proprio lulav. [vedi maggiori dettagli sulle halakhot 624-626]
  • Si mangia in Sukkàh. La prima sera c'è una Mizvàh dalla Toràh nel mangiare almeno un Kazait di pane in Sukkàh (27 grammi - vedi dopo); fuori da Eretz Israel anche la seconda. Nel caso piova tanto da rovinare una minestra si è esenti dal mangiare in sukkàh, tranne che per gli ashkenaziti la prima sera che comunque hanno l'obbligo. E chi vuole essere rigoroso Tavò 'alav Berakhàh. Nel caso piova non reciti la Berakhàh sulla Sukkàh.
  • Qiddush bimqom Se'udàh. E' necessario sapere che durante tutto l'anno il Qiddush è considerato valido solo e soltanto se si consuma un pasto nel luogo stesso. E' considerato pasto - cibo a base di 5 cereali (grano, orzo, spelta, avena e farro) quindi mezonot almeno di un kazait [che corrisponde ad un volume di circa 27-30 grammi]. E' possibile facilitare in alcuni casi bevendo due revi'ot di vino, cioè circa 162 cc di vino (poco meno di un bicchiere usa e getta di grandezza media - trovate in fondo al bicchiere il volume). La cosa migliore da fare in ogni caso è fare la Netillat Yadajim subito dopo il Qiddush. Ciò in generale, nel dettaglio:
  • Quanto mangiare? La sera di Sukkot è necessario mangiare comunque (tranne in caso di esenti) un kazait  [che corrisponde ad un volume di circa 27-30 grammi] di pane in sukkàh (Shulchan 'arukh Orach Chajim 539:3). In ogni caso bisogna stare attenti - sempre, se si recita la berakhàh sulla nettillat yadajim è necessario consumare una quantità di pane pari al volume di kabetzàh [circa 54 grammi, il doppio di kazait], quindi chi volesse mangiare solo un kazait deve ricordarsi di fare la nettillat yadajim comunque, ma senza recitare la berakhàh relativa, ma solo sull'hamotzì.
  • Donne. Le donne non sono obbligate a mangiare in Sukkàh, ma se lo fanno hanno anch'esse del merito. In un luogo ove non ci sia un Minhag ~ uso chiaro sul recitare la berakhàh sul risiedere nella sukkàh (Leshev BaSukkàh), è opportuno che evitino di recitarla, per il principio di Safeq Berakhot Lehaqel ~ dubbio in questioni di berakhot si facilita (e non si recita) [sul Safeq berakhot vedi halakhot 474-477] Nonostante ciò, le donne hanno anch'esse la norma di Qiddush Bimqom Su'udàh vista precedentemente (629) pertanto se vogliono fare il Qiddush in Sukkàh devono anche mangiare in essa, come visto prima. Altrimenti devono ripetere il Qiddush in casa.
  • Il Qiddush. C'è da distinguere tra la prima sera e la seconda di Yom Tov: nella prima si recita alla fine del Qiddush la berakhàh di Leshev Basukkàh e poi quella di Sheechejianu; a seguire si beve il vino. La seconda (nel caso in cui fosse stato possibile mangiare prima in sukkàh) si anticipa Sheechejianu e la si fa seguire da Leshev Basukkàh. Ciò perché la seconda sera Sheechejianu è solo sul giorno e non sulla mizvàh della sukkàh, quindi viene detto alla conclusione di ciò a cui si riferisce. (Shulchan 'arukh Orach Chajim 543)
  • La Berakhàh di Leshev BaSukkàh. La berakhàh di LeShev Basukkàh è la seguente:
    בָּרוּךְ אַתָּה ה', אֱ'להֵינוּ מֶלֶךְ הָעולָם, אֲשֶׁר קִדְּשָׁנוּ בְּמִצְותָיו, וְצִוָּנוּ לֵישֵׁב בַּסֻּכָּה

      Barukh Attàh A-donai, E-lohenu Melekh Ha'olam, Asher Qiddeshanu BeMitzvotav, Vetzivanu LeShev BaSukkàh

      Quindi in sintesi: le prime due sere, la cosa migliore da fare è trovarsi una sukkàh in cui consumare tutto il pasto, mangiando almeno 54-60 grammi di pane.
    • Chi avesse difficoltà ad avere disponibilità di sukkàh, può dividere il pasto e mangiare tutto ciò che non è possibile mangiare fuori dalla sukkàh in sukkàh e proseguire a casa dopo aver interrotto il pasto con relativa berakhàh conclusiva. Comunque è consigliabile cercare di mangiare tutto il pasto in sukkàh.
    • Le candele di questi giorni sono da accendere - il primo giorno possibilmente da prima della שקיעה sheqi'ah ~ tramonto, il secondo dopo l'uscita delle stelle, poiché prima è ancora il primo giorno di Yom Tov, e la vigilia di Shabbat Qodesh come ogni Shabbat NECESSARIAMENTE prima della Sheqi'ah, ogni posto secondo l'uso di quanto anticipare (solitamente in Italia 18-30 minuti a seconda della comunità). 
    • Candela per passare il fuoco. Preparare almeno due o tre candele da 24 ore che rimangano accese da prima di Sukkot, per poter accendere poi altri fuochi durante Yom Tov. Anche se non si cucina, bisognerà accendere le candele del secondo giorno di Yom Tov e prima di Shabbat, ed è possibile farlo solo da un fuoco già acceso. 
    • Vestiti nuovi. Spesso durante Yom Tov si inaugurano B”H vestiti nuovi per onorare il Chag. In tal caso, si deve preparare il vestito per essere già pronto all’uso prima di Yom Tov perché non ci sia niente che possa essere problematico; ossia si tolgano eventuali aghi, fili, etichette e simili, perché non è possibile poi toglierli durante Shabbat e Yom Tov.
    • Vestiti dalla tintoria. Se una persona non veste abiti nuovi, è possibile che abbia dato l’abito in tintoria. In tal caso, deve stare attento a rimuovere eventuali etichette prima di Shabbat, affinché sia pronto all’uso.
    • In Eretz Israel e fuori. Chi abita generalmente fuori da Eretz Israel e arriva in vacanza in Eretz Israel fa sempre due giorni [a meno che in pianta fissa sappia che passa tutti i tre Regalim (Pesach, Sukkot e Shavu'ot) in Eretz Israel - in tal caso ponga la domanda specifica a un Morèh Horaàh esperto di queste halakhot]. Chi invece si sposta per un periodo maggiore esponga prima di Yom Tov per tempo la sua situazione specifica, illustrando la sua età [o la fascia d'età: trentenne, over quaranta], il suo stato famigliare (sposato/celibe), il motivo per cui si trova fuori da casa sua e quanto tempo pensa di rimanerci e se pensa di tornare indietro - se si per quale motivo, come si mantiene (se dai genitori o da lavoro proprio o altri fattori) e se è dipendente nelle sue scelte dai suoi genitori. Se non dovesse sapere dove reperire un Morèh Horaàh, scriva a deroryqra@gmail.com
    Chag Sameach

    Nessun commento:

    Posta un commento