Maledizioni!

Continuiamo sulla scia delle halakhot 'una tantum' legate alla Parashàh appena letta, la Parashàh di Qedoshim. Vediamo ora due Mizvot legate alle maledizioni!

1492. Maledizioni. La Toràh vieta di maledire qualunque ebreo, sia esso uomo o donna, persino se non può sentire quanto detto. Come riportato nella Parashàh di Qedoshim (19:14)
לֹא תְקַלֵּל חֵרֵשׁ Lo Teqallel çheresh ~ non maledire [persino] un sordo [anche se non ti può sentire]
(Sefer Haçhinnukh 231) e così viene codificato anche nello Shulchan 'arukh (Choshen Mishpat 27:1)

1493. Se stesso. Così è anche vietato maledire sé stessi. (Ramà ז"ל Choshen Mishpat 27:1 in base al Tur)

1494. Genitori. A questo si va aggiungere un ulteriore divieto della Toràh nella Parashàh di Qedoshim se il soggetto della maledizione ח"ו è uno dei propri genitori, com'è detto (Vayqrà 20:9)
אִישׁ אִישׁ אֲשֶׁר יְקַלֵּל אֶת אָבִיו וְאֶת אִמּוֹ מוֹת יוּמָת אָבִיו וְאִמּוֹ קִלֵּל דָּמָיו בּוֹ Ish Ish Asher Yeqallel et Aviv veEt Immò Mot Yumat, Aviv VeImmò Qillel, Damav Bò ~ ogni uomo che dovesse maledire suo padre o sua madre sarà messo a morte, suo padre o sua madre ha maledetto - il suo sangue sta su di lui (stesso).
Lo Shulchan 'arukh (Yorèh De'ah 241:1 vedi ivi) espone che questo divieto della Toràh sussiste sia mentre i propri genitori sono in vita B"H, che dopo אחמו"ש. E aggiunge (Yorèh De'ah 241:4) che persino se fossero Resh'aim Ghemurim e avessero subito la sentenza di morte dal Sanhedrin e stanno per essere uccisi, comunque è vietato maledirli! [Tanto più in tutti gli altri casi]

Vediamo quindi che le questioni legate alle maledizioni sono sicuramente da evitare!

Aggiungiamo inoltre una halakhàh molto pesante a cui è necessario stare molto attenti, legata sempre all'onore dei genitori:
1495. Disprezzo per i genitori. Chiunque disprezzi suo padre o sua madre, persino solo a parole, persino solo con un allusione o un gesto, è incluso in un 'Arur' ~ Maledizione di HaShem, com'è detto nella Parashàh di Ki Tavò (Devarim 27:16)
אָרוּר מַקְלֶה אָבִיו וְאִמּוֹ  Arur Maqlèh Aviv VeImmò ~ Maledetto colui che rende leggeri suo padre o sua madre. (vedi Shulchan 'arukh Yorèh De'ah 241:6)

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