Q&A Che importanza ha la Tevilat Kelim?


In seguito a diverse domande sulla questione, abbiamo deciso di pubblicare una serie di halakhot riguardanti l’argomento della tevilat Kelim. Quindi i prossimi giorni Be”H troverete diverse halakhot su questo tema, che copriranno Be”H una parte sensibile dell’argomento. Vi ricordiamo inoltre che sull’argomento ci sono B”H on line già due lezioni video (1 e 2), basate sul testo “Ben Ish Chai” (chi è il Ben Ish Chai? Vedi articolo). [Qui di seguito le halakhot di oggi e domani]

267. La fonte della Mizvàh. La Toràh nella parashàh di Mattot racconta della battaglia contro Midian. Dopo la vittoria, sono stati presi con il bottino anche degli utensili da cucina (כלים Kelim). Su questi la Toràh dice (Bemidbar 31, 23) אך במי נדה יתחטא “ma nelle acque adatte alla Niddàh sarà reso puro”. In Massekhet ‘Avodàh Zaràh (75 ‘amud bet) viene spiegato che si tratta delle acque in cui una Niddàh si rende pura, il caso più classico è il Mikvèh. Quindi è vietato l’utilizzo dei kelim ~ utensili fino a quando non si effettua la tevilàh del kelì ~ utensile (cioè l'immersione del kelì ~ utensile nel Mikvèh o altra fonte d’acqua che ha le stesse norme di un Mikvèh).

268. Importanza della Mizvàh? In base a quanto visto (267) c’è chi sostiene che questa sia una mizvàh della Toràh (e non solo midivrè Soferim - per la differenza vedi video sulla parashàh di Tzav). Tra coloro che sostengono che è una mizvàh della Toràh troviamo Rashì ז"ל (‘avodàh Zaràh 75 ‘amud bet). Secondo Chakham ‘Ovadiàh Yosef שליט"א (Halikhot ‘Olam vol. 7 pag 250, Mattot 1) anche l’opinione di Maran Rabbenu Yosef Qaro ז"ל, autore dello Shulchan ‘arukh, è che la Tevilat Kelim sia una mizvàh comandata dalla Toràh scritta, almeno per gli utensili di metallo. (Halikhot ‘Olam vol. 7 pag 250, Mattot 1, cfr. Ramà Yorè De’a 120:8, Mishnàh Beruràh nel Beur Halakhàh (233:7 D”H Mutar Lehatbil))

269. Un motivo dell'importanza della mizvàh. Il Ben Ish Chai (anno 2 Parashat Mattot) paragona la Tevilat Kelim alla tevilàh che deve effettuare un non ebreo che si vuole convertire. Così come il non ebreo per divenire ebreo deve effettuare la tevilàh (solo che la sua dev’essere effettuata dopo un percorso particolare supervisionato da un bet din ~ tribunale rabbinico) così anche i kelim per entrare ad essere “ebrei” devono effettuare la tevilàh, quando siano stati acquisiti da un non ebreo. [Come detto all'inizio dell'articolo sul perchè fare tre passi alla fine della 'amidàh ci sono molteplici motivi per la mizvàh, ma ne ho riportato qui solo uno] 

270. E’ vietato utilizzare un  כליKelì ~ utensile che necessita la Tevilat Kelim e non l’ha effettuata, persino in forma temporanea. (Ramà Yorè De’a 120:8, Mishnàh Beruràh nel Beur Halakhàh (233:7) Halikhot ‘Olam vol. 7 pag. 250, Mattot 1, cfr. anche note) 

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