Dopo una lunga serie di halakhot "fuori programma" per rispondere ad alcune domande, riprendiamo il filo da dove l'abbiamo lasciato - torniamo alle birkot haShachar, le berakhot del mattino, che trovate traslitterate nel nostro blog di tefillot traslitterate ( http://dytefillah.blogspot.com/)
265. HaMa'avir Me'enai. Al termine della berakhàh di "HaMa'avir Me'eani çhevlè Shenàh" si trova uno Yehì Ratzon. Bisogna sapere che quello Yehì Ratzon è la continuazione della berakhàh, che si conclude con le parole "Gomel Chasadim Tovim le'ammò Israel". Quindi non si risponde "Amen" in mezzo (poco prima dello Yehì Ratzon), ma si attende il termine della berakhàh, dopo le parole "Gomel Chasadim Tovim le'ammò Israel". (Shulchan 'arukh Orach Chajim 46:1)
266. L'uso comune oggi è che ognuno reciti le berakhot da sè, e non esca dall'obbligo da quelle recitate dal Chazan. (Mishnàh Beruràh 46:13) [Anzichè portare altre possibilità di uscire dall'obbligo della berakhàh di qualcun altro, - leggetele traslitterate stampandole dal nostro blog - nell'articolo il link alla versione per gli uomini e quella per le donne]
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