261. La Havdalàh che si recita all’uscita di
Shabbat Qodesh (מוצאי שבת קודש Motzaè Shabbat Qodesh) si
recita secondo l’ordine seguente: (1) יין “Yain” ~ “Vino” (cioè Borè Perì
HaGhefen sul vino), (2) בשמים Besamim~ Odori (cioè “Borè Minè Besamim” su qualcosa che ha
una consistenza e un’essenza odorata, ma non chimica, come potrebbe essere una
boccetta di profumo), נר Ner ~ Lume,הבדלה Havdalàh
~ Separazione (cioè la berakhàh di “Hamavdil Ben Qodesh Lechol”).
(Shulchan
‘arukh Orach Chajim 296:1) [Trovate la havdalàh traslitterata sul sito di
tefillot traslitterate: http://dytefillah.blogspot.com/ ]
262. Nel caso
non abbia il Besamim ~ odore,
recita la Havdalàh senza besamim, e saltando la berakhàh relativa. (Shulchan
‘arukh Orach Chajim 297:1)
263. Nel caso non abbia il fuoco, recita la
Havdalàh senza fuoco, e saltando la berakhàh relativa. (Shulchan ‘arukh Orach
Chajim 298:1)
264. E’ una מצוה מן המובחר mizvàh min haMuvchar ~ Mizvàh fatta nel modo migliore di benedire “Borè
Meorè HaEsh” su una “fiaccola”. E’ chiamata “fiaccola anche una candela con
almeno 2 stoppini (cui si ravvicinano le fiamme per ottenerne una sola (Shulchan ‘arukh Orach Chajim 298:2 e Ramà,
Mishnàh Beruràh 298:8)
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