[In
seguito ad una domanda sull’argomento]
482. Mangiare
da una stoviglia scheggiata. Chi mangia da una stoviglia scheggiata/rotta riceve Shikhechàh ~
Dimenticanza. Il motivo è perché il rotto indica la presenza di Qelippot ~bucce (ossia
forme d’impurità). La Shikhechàh è dipendente da loro. (Kaf HaChajim Sofer
(Orach chajim 2:3))
483. Attenzione
a non offendere. Bisogna stare attenti. Indubbiamente quest’ultima (halakhàh
precedente) è una questione cui bisogna porre attenzione. Nonostante ciò è
ancora più grave offendere qualcuno. Pertanto, se si è ospiti e viene servita
la pietanza in un piatto rotto, non ci si lamenti della cosa [è possibile
inoltre che non ci siano ulteriori piatti dello stesso servizio disponibili, e
si rischia di offendere gravemente]. Perché la Mizvàh di VeAhavtà LeRe’akha
Kamokha ~ Amerai il tuo prossimo come te stesso è
una mizvàh esplicita nella Toràh [non nelle ‘asseret HaDibberot, come ogni
tanto purtroppo si sente ERRONEAMENTE DIRE da alcuni, ma nella parashàh di
Qedoshim, che si trova nel libro di Vayqrà (19, 18)]. Quindi ha la precedenza
su questa norma che non è esplicita neppure nel Talmud. La stessa cosa vale nei
ristoranti [kasher chiaramente, perché altrimenti è vietato mangiarci] in cui
si rischia, lamentandosi – di provocare çhillul HaShem. In questo caso però,
può essere possibile richiedere un cambiamento del piatto di portata senza far
pesare troppo la cosa, perché comunque può essere considerato incluso nel
servizio, di un certo livello. La questione però è dipendente di situazione in
situazione, ed è necessario sapersi comportare. Come viene detto “Derekh Eretz
Qademàh LeToràh” ~ “Il buon comportamento precede la Toràh” e
così “En Derekh Eretz En Toràh” ~ “Se non c’è buon
comportamento, non c’è Toràh” [comunque è NECESSARIO ricordare sempre anche che
“En Toràh, En Derekh Eretz” ~ “Se non c’è Toràh,
non c’è buon comportamento”, ma al più possono essere considerate “buone
maniere”. (vedi Or LeTzion Mussar sull’argomento)]
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