432. Alzarsi per il Qaddish. Quando si sente recitare il Qaddish, c'è una distinzione tra gli usi. Gli ashkenaziti usano alzarsi, mentre i sefarditi se erano seduti rimangono seduti, in base a Rabbenu HaArì HaQadosh ז"ל. [c'è un'eccezione, che verrà spiegata nella haakhàh successiva; se invece era già in piedi sarà spiegato Be"H successivamente] (vedi Yechavèh Da'at 3:4 lungamente)
433. La sera di Shabbat. Dopo la Qabbalat Shabbat, prima di cominciare le berakhot dello Shem'a Israel di 'arvit, si recita un Qaddish seguito dal Barekhù. In questo caso anche i sefarditi usano alzarsi per il Qaddish, poichè per quel "Barekhù" specifico secondo la Qabbalàh si rimane in piedi, affinchè si possa ricevere un'aura particolare di Shabbat, chiamata "Tossefet Ruach Yeteràh". E' necessario però alzarsi fin dal Qaddish per "prepararsi" alla ricezione di quest'aura particolare. (vedi Yechavèh Da'at citato nella halakhàh precedente, Ben Ish Chai Anno 2 Parashat Vayerà 3)
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