Accettazione di un Digiuno con la condizionale





Per accettare il digiuno è opportuno recitare entro il tramonto una formula (meglio alla fine della 'amidàh di Minchàh, ma non necessariamente),  che riportiamo qui di seguito B"H:



Nel caso una persona voglia mangiare prima dell'alba e dorma quella notte è necessario esplicitare la sera prima del digiuno che si vuole poter mangiare (vedi articolo precedente sull'argomento).


Ecco qui traslitterato il nusach ~ formula da recitarsi se una persona vuole accettare su di sè un digiuno fino all'uscita delle stelle (tzet Hakokhavim) del giorno successivo. E' qui presente una condizionale - cioè se una persona vede che per qualche motivo non riesce a digiunare, può annullare la sua accettazione del digiuno retroattivamente, a condizione che dica "Mizmor LeDavid A-donai Ro'i" (Tehillim 23 - traslitterato nel blog dei tehillim traslitterati ) prima di mangiare

רִבּוֹן הָעוֹלָמִים
Ribbon Ha'olamim
הֲרֵינִי לְפָנֶיךָ
Hareni Lefanekha
 עַל תְּנַאי בְּתַעֲנִית יָחִיד לְמָחָר
'al tenai BeTa'anit Yaçhid LeMachar 
 מֵעֲלוֹת הַשַּׁחַר עַד צאת הכוכבים,
Me'alot Hasshachar 'ad Tzet HaKokhavim
 וְאִם לֹא אוּכַל אוֹ לֹא אֶרְצֶה,
VeIm Lo Ukhal o Lo Ertzèh
 כְּשֶׁאוֹמֵר מִזְמוֹר לְדָוִד יי  רוֹעִי
KeSheOmar Mizmor LeDavid A-donai Ro'i
 אוּכַל לְהַפְסִיק
Ukhal Lehafsiq
 וְלֹא יִהְיֶה בִּי שׁוּם עֲוֹן.
Velo Yhièh Bì Shum 'avon
 אֲבָל יְהִי רָצוֹן מִלְּפָנֶיךָ
Aval Yehì Ratzon Millefanekha
יְהֹוָה אֱלֹהַי וֵאלֹהֵי אֲבוֹתַי,
A-donai E-lohai VeE-lohè Avotai,
שְתִתֵּן בִּי כֹּחַ וּבְרִיאוּת,
Shetitten Bì Koach uvriut
 וְאֶזְכֶּה לְהִתְעַנּוֹת מָחָר,
VeEzkèh Lehit'annot Machar
וּתְקַבְּלֵנִי בְּאַהֲבָה וּבְרָצוֹן,
utqabbeleni BeAhavàh uvRatzon
 וּתְזַכֵּנִי לָשׁוּב בִּתְשׁוּבָה שְׁלֵמָה,
uTzakeni LaShuv BiTshuvàh Shelemàh
וְתַּעֲנֶה עֲתִירָתִי,
VeTa'anèh 'atirati
וְתִשְׁמַע תְּפִלָּתִי,
VeTishm'a Tefillatì
כִּי אַתָּה שׁוֹמֵעַ תְּפִלַּת כָּל פֶּה,
Ki Attàh Shome'a Tefillat Kol Pèh
בָּרוּךְ שׁוֹמֵעַ תְּפִלָּה
Barukh Shome'a Tefillàh.

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