Selichot Con o senza Minjian?

2522. Selichot in Aramaico. Ci sono dei passi delle Selichot composti in aramaico, come “Rachamanà”, “De’ani Le’enyè ‘anenan”, “Maçhè uMasè” . C’è una discussione se il singolo può recitarle. C’è chi sostiene che sia possibile (Kaf HaChajim Sofer Orach Chajim 581:26, Or Toràh (Elul 5754, pag. 899) citato nelle note Ish Matzliach pag. 104:3) e c’è chi sostiene che sia problematico dove non c’è minjian. (Tanya Rabbati (Siman 72), Mishnàh Beruràh 581:4 Yabbi’a Omer (vol.1 Orach Chajim 35), Chazon ‘Ovadiàh pag. 11-14:11) In un luogo ove non vi sia un minhag ~ uso (chiaro) è meglioShev Ve’al Ta’asèh ‘adif ~ sedere senza fare nulla [ossia, meglio saltare questi brani].

2523. Minhag. Ci sono luoghi in cui c’era il minhag di leggerle anche senza minjian, come a Teman, Bavel, Marocco, Tunisia ed alcuni altri paesi. In tali luoghi è opportuno se possibile recitarli in ebraico anziché in aramaico. (Machazor Ish Matzliach pag. 64:6 a nome dell’ Or Toràh Anno 22, Siman 160)



Riadattato dal libro in italiano 'Le Halakhot del Mese di Elul!'.

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