205. Cosa accendere prima? Dice lo Shulchan ‘arukh (Orach Chajim 676:5): “La prima sera cominci ad accendere il lume più a destra (l’unico presente) e la seconda sera aggiunga un lume al suo fianco (sinistro) e benedica (e accenda) sul (lume) aggiunto, che è quello più sinistra, affinché si proceda andando verso destra. E così la terza sera aggiunga un altro lume a fianco agli altri due (alla loro sinistra) e inizi ad accendere dal (lume) aggiunto e su quello inizi a benedire e dopo passi (ad accendere) quelli a destra (secondo l’ordine di vicinanza). E così ogni sera. Si trova quindi che ogni volta accende sul (lume) aggiunto che dimostra maggiormente il miracolo, poiché con l’aggiunta dei giorni si è aggiunto al miracolo.” Quindi in generale si accende sempre prima il lume nuovo. Tra gli ashkenaziti troviamo che c’è chi invece sostiene che è meglio cominciare sempre dal lume “fisso” cioè dal primo che si è inserito la prima sera. (Così è l’opinione del Gaon di Vilna ז"ל – cfr. Sha’ar HaTzion 676:14)
206. Lo Shammash – l’ultimo. Dopo aver terminato di recitare le berakhot si accendono le nerot secondo l’ordine (vedi halakhàh successiva) e si termina con lo Shammash. Essendo lo Shammash un lume non obbligatorio e senza qedushàh, non si recita la berakhàh su di esso, ma sugli altri lumi di Chanukàh, perciò si accende lo Shammash solo al termine. (cfr. Shulchan ‘arukh Orach Chajim 671:5, Torat HaMo’adim 6, 52)
207. Se metto la chanukiàh a destra della porta. C’è solo un distinguo da aggiungere alla norma precedente (205). Nel caso in cui si metta la chanukiàh a destra della porta (vedi “dove posizionare la chanukiàh” da pag. 59) come nel caso in cui nella porta non ci sia mezuzàh ci sono diversi usi rispetto al da dove cominciare ad accendere. C’è chi dice che si segue anche qui lo Shulchan ‘arukh (come nell’halakhàh 205) e c’è chi dice che bisogna cominciare ad accendere da destra passando a sinistra. E ognuno segua un uso in modo coerente (senza cambiare di volta in volta). E in questi casi è meglio (se non si ha un uso) o mettere la chanukiàh alla sinistra della porta (con la mezuzàh a destra) oppure metterla nell’apertura della porta, stando attenti a non aprire la porta per almeno mezz’ora dall’accensione così da non creare vento che rischia di spegnere la chanukiàh (Mishnàh Beruràh 676:9 e Sha’ar HaTzion 676:14).
208. Ho sbagliato. In ogni caso, anche se una persona avesse sbagliato l’ordine dell’accensione è uscito dall’obbligo (Torat HaMo’adim 6:35).
207. Se metto la chanukiàh a destra della porta. C’è solo un distinguo da aggiungere alla norma precedente (205). Nel caso in cui si metta la chanukiàh a destra della porta (vedi “dove posizionare la chanukiàh” da pag. 59) come nel caso in cui nella porta non ci sia mezuzàh ci sono diversi usi rispetto al da dove cominciare ad accendere. C’è chi dice che si segue anche qui lo Shulchan ‘arukh (come nell’halakhàh 205) e c’è chi dice che bisogna cominciare ad accendere da destra passando a sinistra. E ognuno segua un uso in modo coerente (senza cambiare di volta in volta). E in questi casi è meglio (se non si ha un uso) o mettere la chanukiàh alla sinistra della porta (con la mezuzàh a destra) oppure metterla nell’apertura della porta, stando attenti a non aprire la porta per almeno mezz’ora dall’accensione così da non creare vento che rischia di spegnere la chanukiàh (Mishnàh Beruràh 676:9 e Sha’ar HaTzion 676:14).
208. Ho sbagliato. In ogni caso, anche se una persona avesse sbagliato l’ordine dell’accensione è uscito dall’obbligo (Torat HaMo’adim 6:35).
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