In Massekhet Pesachim (114 sof 'amud bet) la Ghemarà riporta che c'è chi usava mettere tra i cibi presenti nella קערה Qe'aràh ~ il vassoio del Seder due tipi di cibi cucinati. Tra questi troviamo anche il riso [anche se oggi non si usa così]. La Ghemarà porta poi l'opinione di Rabbi Yochanan Ben Nuri, uno dei תנאים Tannaim ~ Maestro dell'epoca della Mishnàh che sostiene che il riso con l'acqua provoca un fenomeno di חמץ chametz ~ lievitazione/fermentazione. La Halakhàh non è come Rabbì Yochanan Ben Nuri, e questo tipo di cambiamento di stato non è considerato halakhicamente chametz. Pertanto impariamo dalla Ghemarà che la Halakhàh consiste nel permettere a priori il riso, poichè non ha attinenza al Chametz.
E' considerato infatti Chametz solo ciò che fa parte dei 5 tipi di דגן Dagan ~ cereali: grano, orzo, spelta, segale e avena, che sono ingredienti soggetti a fermentazione e chiamati col nome di חמץ Chametz.
E' considerato infatti Chametz solo ciò che fa parte dei 5 tipi di דגן Dagan ~ cereali: grano, orzo, spelta, segale e avena, che sono ingredienti soggetti a fermentazione e chiamati col nome di חמץ Chametz.
E così dicono molti ראשונים Rishonim ~ lett. i "Primi" [ cioè i חכמים Chakhamim ~ saggi tra l'epoca dei Gheonim (che arriva a circa 1000 anni fa) e gli אחרונים Acharonim ~ lett. gli "Ultimi", cioè coloro dell'ultimo periodo, che parte circa dal tempo di Maran Rabbenu Yossef Qaro ז"ל autore del Bet Yossef e dello Shulchan 'Arukh.(circa 500 anni fa)]. Tra i Rishonim ז"ל citiamo in particolare il Rambam (Rabbì Moshèh Ben Maimon, conosciuto in Italia יע"א come Maimonide) ז"ל che dice nel Mishnèh Toràh all'inizio del 5° capitolo delle Hilkhot Chametz uMatzàh (Halakhàh Alef) che il riso è permesso.
b. L'uso
Bisogna sapere che durante Pesach molte questioni sono מנהגים Minhaghim ~ usi e חומרות Chumrot ~ Rigorisità. Se in ogni halakhàh è sempre necessario saper distinguere tra questi livelli, nelle questioni riguardanti Pesach lo è ancor di più. Si consideri che dal punto di vista di Halakhàh ogni persona che costruisce una nuova famiglia può accettare su di sé chumrot o minhaghim in particolare relativi a Pesach, tanto che i Poseqim (cfr. articolo precedente sulla carta igienica) tra cui Rabbenu Chajim Falagi ז"ל riportano che, durante Pesach, è possibile a priori portare cibo cucinato nella propria casa se ci si reca in casa di altri, perfino dei propri genitori. Questo gesto non rappresenta un'offesa dal punto di vista di Halakhico, poiché a Pesach è risaputo che ognuno ha usi e rigorosità differenti e questo non vuol dire un implicito "Voi non mangiate Kasher!", ma sottintende come pensiero di base "Noi vogliamo fare questa rigorosità!" [Nonostante ciò è ovvio che tutto dipenda da caso a caso, e si stia attenti a non urtare chas veshalom la sensibilità di qualsiasi persona, in particolare dei propri genitori הי"ו cui ci sono Mizvot specifiche aggiuntive per curare il Loro onore!]
c. Il Minhag delle Qitniot
Nel caso specifico bisogna sapere che per diversi motivi molte comunità hanno introdotto l'uso di evitare di mangiare durante Pesach קטניות "Qitniot" cioè "le cose piccole" dal sostantivo קטן Qatan ~ Piccolo. Troviamo tra le Qitniot il riso, i ceci, i fagioli, lenticchie e altri legumi. Non perchè sostenessero che fossero Chametz, ma solo per effettuare una rigorosità (חומרה chumràh) per Pesach. [Così riporta il Ramà esplicitamente nelle sue הגהות Haggahot ~ glosse allo Shulkhan 'Arukh (Orach Chajim 453:1)]. Nonostante ciò l'uso si è diffuso e non è possibile eliminarlo nei luoghi in cui si è diffuso.
Tra le comunità che hanno accettato quest'uso troviamo principalmente: Ashkenaz (cioè le terre dell'Europa dell'est), Francia (ashkenazita), Russia, Polonia [citate nell'Arukh HaShulchan (Orach Chajim 453:5)], alcune città dell'africa settentrionale; mi risulta inoltre che anche in Persia molti avessero quest'uso (permettendo però il riso), e così anche diversi italiani (in particolare provenienti da comunità ashkenazite o comunque da esse influenzate) [come troviamo nel Halakhot Qetanot (Cheleq Alef, Siman 111) e nel Pachad Yzchaq Lampronti (ערך אורז בפסח)]. La stragrande maggioranza dei sefaraditi non hanno preso su di sè questo uso, e così anche gran parte degli italiani.
I motivi della Chumràh sono svariati a seconda del luogo; ne citiamo alcuni:
C'è da aggiungere, che ci sono anche coloro che usano distinguere tra il riso e altre Qitniot; permettendo il riso e vietando le altre Qitniot. [In particolare alcuni ebrei di origine persiana.]
Ognuno di questi Minhaghim ha su cosa appoggiarsi, e non si eliminano minhaghim che per generazioni sono stati applicati dai nostri avi.
Nonostante ciò chas veshalom imporre un Minhag ove non presente o annullare un Minhag presente. Tanto più dire su una cosa del genere che sia vietata completamente o peggio dire che è Chametz quando praticamente tutti i Poseqim dicono esplicitamente che "pur non essendo Chametz" molti hanno accettato l'uso di considerarlo come Chametz.
Pertanto chi ha sempre usato permettere le Qitniot perchè così facevano i propri padri, può continuare con il suo Minhag.
d. Tempi Moderni
C'è da sottolineare una nota - oggigiorno, nonostante una persona sia solita consumare Qitniot o anche solo riso, è necessario appurare dei controlli.
In molti scatolami il cibo viene spesso conservato attraverso l'aggiunta dell'amido, considerato Chametz. Quindi anche se il cibo in particolare non è Chametz - il prodotto lo può essere a causa del processo di fabbricazione o conservazione. E queste sono cose che vanno verificate da prodotto a prodotto (e oserei dire anche di anno in anno, poichè spesso le grandi industrie cambiano il processo produttivo, a volte anche senza informare neppure il Mashghiach responsabile della Kasherut).
Inoltre, nel caso specifico del riso, oltre al controllo normale che deve essere effettuato tutte le volte per verificare che non ci siano dei vermi; oltre a ciò è opportuno controllare che non ci siano eventuali corpi estranei che chas veshalom possono essere considerati chametz.
L'uso comune presso moltissimi (non so se ci sono usi che facilitino sulla questione e ne richiedano uno solo) è quello di controllare per tre volte lo stesso riso, chicco dopo chicco, alla luce in modo da poter vedere bene. [Nel caso sia la prima volta è opportuno dire "Belì Neder", così da non avere problemi eventuali in caso non sia possibile mantenere questo Minhag]
[Segnalo qui la storica dimostrazione nella ק"ק di Milano יע"א di un Famoso Rabbino שליט"א (con cui mi scuso di non citarlo esplicitamente, ma non voglio chas veshalom che venga "citato" per pubblicità negativa e simili) con un riso molto famoso (italiano - il Riso S-otti), in cui alla prima scatola aperta ha fatto vedere a tutti i presenti i vermi contenuti nella scatola. Ora non si vuole dire che ci siano necessariamente, ma vanno controllati. Inoltre non è un'accusa chas veshalom ad una marca particolare di riso (solo che nello specifico così è avvenuto) - tutti i risi possono contenere cose del genere e il tutto va controllato!]
d. Concludendo
Sicuramente il riso durante Pesach non è considerato Chametz, e così anche tutte le altre Qitniot.
Ci sono però molti gruppi tra i Benè Israel, in particolare presso gli ashkenaziti, che usano vietare le Qitniot, e c'è chi usa vietare con le Qitniot anche il riso.
Ognuno è opportuno segua il proprio uso.
Secondo tutti però è necessario controllare ciò che si mangia durante Pesach, stando attenti inoltre che non sia stato mescolato con ciò che è chametz nella fabbricazione, nell'inscatolamento, nella distribuzione o altro.
Inoltre è sempre necessario controllare ciò che si mangia fino dove è possibile arrivare!
c. Il Minhag delle Qitniot
Nel caso specifico bisogna sapere che per diversi motivi molte comunità hanno introdotto l'uso di evitare di mangiare durante Pesach קטניות "Qitniot" cioè "le cose piccole" dal sostantivo קטן Qatan ~ Piccolo. Troviamo tra le Qitniot il riso, i ceci, i fagioli, lenticchie e altri legumi. Non perchè sostenessero che fossero Chametz, ma solo per effettuare una rigorosità (חומרה chumràh) per Pesach. [Così riporta il Ramà esplicitamente nelle sue הגהות Haggahot ~ glosse allo Shulkhan 'Arukh (Orach Chajim 453:1)]. Nonostante ciò l'uso si è diffuso e non è possibile eliminarlo nei luoghi in cui si è diffuso.
Tra le comunità che hanno accettato quest'uso troviamo principalmente: Ashkenaz (cioè le terre dell'Europa dell'est), Francia (ashkenazita), Russia, Polonia [citate nell'Arukh HaShulchan (Orach Chajim 453:5)], alcune città dell'africa settentrionale; mi risulta inoltre che anche in Persia molti avessero quest'uso (permettendo però il riso), e così anche diversi italiani (in particolare provenienti da comunità ashkenazite o comunque da esse influenzate) [come troviamo nel Halakhot Qetanot (Cheleq Alef, Siman 111) e nel Pachad Yzchaq Lampronti (ערך אורז בפסח)]. La stragrande maggioranza dei sefaraditi non hanno preso su di sè questo uso, e così anche gran parte degli italiani.
I motivi della Chumràh sono svariati a seconda del luogo; ne citiamo alcuni:
- Spesso i sacchi in cui erano contenute le Qitniot erano gli stessi che contenevano le spighe di grano, e c'era il rischio che rimanesse qualcosa ed era difficile separarli. Così riporta il Rabbenu Ya'aqov Ben HaRosh, nel Tur (Orach Chajim 453), riportato anche nella Mishnàh Beruràh (453:6)
- Alcune persone non sapevano distinguere tra chicchi e la farina fatta di qitniot rispetto a quelli del grano e di altri tipi di dagan. Mishnàh Beruràh (453:6)
- Perchè capitava che il dagan fosse chiamato in altri modi, e il rischio era quello che le persone lo confondessero. Beur Halakhàh (453 ד"ה ויש אוסרים). [A proposito di questo motivo segnalo alcuni errori frequenti: frumento è un altro termine per definire il grano, e così anche triticum, farro solo per citarne alcuni - quindi se non siamo certi su cosa sia un ingrediente, è necessario verificare bene - anche durante l'anno! Spesso i componenti hanno diversi nomi e sigle.]
C'è da aggiungere, che ci sono anche coloro che usano distinguere tra il riso e altre Qitniot; permettendo il riso e vietando le altre Qitniot. [In particolare alcuni ebrei di origine persiana.]
Ognuno di questi Minhaghim ha su cosa appoggiarsi, e non si eliminano minhaghim che per generazioni sono stati applicati dai nostri avi.
Nonostante ciò chas veshalom imporre un Minhag ove non presente o annullare un Minhag presente. Tanto più dire su una cosa del genere che sia vietata completamente o peggio dire che è Chametz quando praticamente tutti i Poseqim dicono esplicitamente che "pur non essendo Chametz" molti hanno accettato l'uso di considerarlo come Chametz.
Pertanto chi ha sempre usato permettere le Qitniot perchè così facevano i propri padri, può continuare con il suo Minhag.
d. Tempi Moderni
C'è da sottolineare una nota - oggigiorno, nonostante una persona sia solita consumare Qitniot o anche solo riso, è necessario appurare dei controlli.
In molti scatolami il cibo viene spesso conservato attraverso l'aggiunta dell'amido, considerato Chametz. Quindi anche se il cibo in particolare non è Chametz - il prodotto lo può essere a causa del processo di fabbricazione o conservazione. E queste sono cose che vanno verificate da prodotto a prodotto (e oserei dire anche di anno in anno, poichè spesso le grandi industrie cambiano il processo produttivo, a volte anche senza informare neppure il Mashghiach responsabile della Kasherut).
Inoltre, nel caso specifico del riso, oltre al controllo normale che deve essere effettuato tutte le volte per verificare che non ci siano dei vermi; oltre a ciò è opportuno controllare che non ci siano eventuali corpi estranei che chas veshalom possono essere considerati chametz.
L'uso comune presso moltissimi (non so se ci sono usi che facilitino sulla questione e ne richiedano uno solo) è quello di controllare per tre volte lo stesso riso, chicco dopo chicco, alla luce in modo da poter vedere bene. [Nel caso sia la prima volta è opportuno dire "Belì Neder", così da non avere problemi eventuali in caso non sia possibile mantenere questo Minhag]
[Segnalo qui la storica dimostrazione nella ק"ק di Milano יע"א di un Famoso Rabbino שליט"א (con cui mi scuso di non citarlo esplicitamente, ma non voglio chas veshalom che venga "citato" per pubblicità negativa e simili) con un riso molto famoso (italiano - il Riso S-otti), in cui alla prima scatola aperta ha fatto vedere a tutti i presenti i vermi contenuti nella scatola. Ora non si vuole dire che ci siano necessariamente, ma vanno controllati. Inoltre non è un'accusa chas veshalom ad una marca particolare di riso (solo che nello specifico così è avvenuto) - tutti i risi possono contenere cose del genere e il tutto va controllato!]
d. Concludendo
Sicuramente il riso durante Pesach non è considerato Chametz, e così anche tutte le altre Qitniot.
Ci sono però molti gruppi tra i Benè Israel, in particolare presso gli ashkenaziti, che usano vietare le Qitniot, e c'è chi usa vietare con le Qitniot anche il riso.
Ognuno è opportuno segua il proprio uso.
Secondo tutti però è necessario controllare ciò che si mangia durante Pesach, stando attenti inoltre che non sia stato mescolato con ciò che è chametz nella fabbricazione, nell'inscatolamento, nella distribuzione o altro.
Inoltre è sempre necessario controllare ciò che si mangia fino dove è possibile arrivare!
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