Shabbat Shiràh e l'uso di dare cibo agli uccelli


Tratto dal nuovissimo libro "La Tua Guida per Tu BiShvat", disponibile già a Yerushalaim תובב"א e a breve anche a Netanya יע"א Be"H.


2312.        Shabbat Shiràh. Lo Shabbat in cui si legge la Parashàh di Beshalach è chiamato Shabbat Shiràh ossia lo Shabbat della cantica, poiché in questa Parashàh si legge la Shirat HaYam, ossia la cantica che hanno recitato i Benè Israel dopo la chiusura del Yam Suf sui loro nemici, il settimo giorno di Pesach nell’anno 2448 dalla Creazione.

2313.      Aggiunta nella Shiràh. C’è chi, nella Tefillàh di Shacharit, dopo che si recita la Shirat HaYam, usa aggiungere anche i versetti relativi alla Shiràh di Miryam הע"ה [1] e successivi (Shemot 15:20-26).

Cibo per uccelli

2314.       Cibo per gli uccelli. Lo Shabbat Shiràh c’è chi usa lanciare delle spighe di grano o altro cibo a base di grano nei cortili, davanzali e simili, affinché gli uccelli possano mangiarlo. In un luogo in cui questo Minhag non è presente, sicuramente non si applichi, perché problematico, e molti Poseqim lo vietano, visto che durante Shabbat è vietato dare del cibo a un animale la cui alimentazione non è di propria competenza[2]. Nonostante ciò, c'è chi dice che chi ha quest’uso ha su cosa appoggiarsi[3], e così sostiene anche Chakham ‘Ovadiàh Yosef זצ"ל[4]. La cosa migliore e più semplice per mantenere l'uso, è predisporre il cibo per gli uccelli da prima di Shabbat in un posto visibile, così da non farlo attivamente durante Shabbat e non entrare in alcuna discussione.

Domanda. Perché c’è l'uso di dare il cibo agli uccelli durante Shabbat Shiràh?
Ci sono diverse motivazioni per questo Minhag:
1.      Quando c'è stata la Qeri'at Yam Suf gli uccelli hanno cantato, e per rafforzare la nostra fede in quanto avvenuto gli diamo da mangiare[5].
2.      Datan e Aviram volevano screditare Moshèh Rabbenu ע"ה che aveva detto che non sarebbe caduta la Manna durante Shabbat. Hanno preso la loro porzione di manna e l'hanno disposta nei campi nell'arco della notte. Gli uccelli sono andati a mangiare tutto prima dell'alba, prima che potessero arrivare altri per vederlo, quindi compiamo un atto per porgere riconoscenza alla specie volatile[6].
3.      Ricordare la Manna nell'arco delle generazioni, rafforza la consapevolezza che nonostante il lavoro, tutto il mantenimento dipende esclusivamente da HaShem, esattamente come accadeva nella generazione degli ebrei nel deserto, in cui ricevevano le loro necessità attraverso la Manna. Nella generazione del Navì ~ Profeta Yirmeyàh c'era chi diceva che non poteva occuparsi di Toràh perché era costretto a lavorare per mantenersi. Yirmeyàh prende una brocca contenente del Man e gliela mostra. Gli dice: "Guardate la Parola di HaShem", osservate con i vostri occhi ciò che HaShem ha compiuto per i vostri padri, e ricordate che ci sono numerosi inviati per predisporre le cose. Per questo si getta del cibo per gli uccelli, per ricordare che similmente a come gli uccelli non hanno molta difficoltà per trovare cibo, così Israel sono paragonati agli uccelli, e se trovano del tempo per occuparsi di Toràh non devono preoccuparsi e HaShem gli predisporrà la loro Parnasàh[7].


[1] L'uso è riportato nel Siddur di Rabbenu Sa’adiàh Gaon ז"ל (pag. 34).
[2] Vedi Maghen Avraham 324:7, Shulchan 'arukh HaRav (Orach Chajim 324:8), Baer Hetev 324:8, Mishnàh Beruràh 324:31.
[3] Vedi Tossefet Shabbat 324:17 che dice che lo scopo di chi dà da mangiare è di compiere la Mizvàh di ricordare meglio ciò che è avvenuto nella Parashàh di Beshallach e non di dare da mangiare agli animali, quindi si può permettere, e così è riportato dal Da'at Toràh (324 sul sa'if 11), 'arukh HaShulchan (324:3), Kaf HaChajim Sofer (324:47). Vedi inoltre Nimmuqè Orach Chajim 324:1 del Gaon MiMunqatsh זצ"ל.
[4] Vedi Chazon 'Ovadiàh Shabbat 4:271(-272):12(:12).
[5] Vedi Tossefet Shabbat 324:17.
[6] Vedi Nimuqè Orach Chajim 324:1 a nome dell'Admor di Rimenov זצ"ל e altri grandi Chakhamim. Vedi similmente Liqqutè Mahariach (3:115.) a nome del Nachalat Israel (Sha'ar Bat Rabbim 17); vedi inoltre Shemot Rabbàh 1:29 e Rashì ז"ל (Shemot 2:13).
[7] Sha'ar Bat Rabbim (Bereshit 3 fine::), riportato dal Liviat çhen (324, 76).

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