Shushan Purim - Allontanarsi dalla tristezza

Mentre a Yerushalaim תובב"א si festeggia Shushan Purim, nel resto del mondo ancora non si ferma completamente l'effetto di Purim. Oltre all'evitare i Tachanunim, sono vigenti anche altre regole. Vediamone alcune Be"H.

2383.      Introduzione. Le norme seguenti sono vigenti sia per il 14 che il 15 di Adar, e valgono sia per chi festeggia Purim che per chi festeggia Shushan Purim, due giorni lieti in cui è necessario allontanarsi da questioni tristi. (vedi Torat HaMo’adim Purim 8:4 in nota)
2384.      Hesped. E’ vietato pronunciare un  הספדhesped ~ discorso funebre ל"ע sia il 14 di Adar che il 15. A meno che non si tratti di un Talmid Chakham nel momento della Halvayàh ~ accompagnamento del defunto. (Torat HaMo’adim Purim 8:4, vedi Shulchan ‘arukh Orach Chajim 695:2)
2385.      Piangere. E’ vietato piangere sia durante il 14 che il 15 di Adar. (Torat HaMo’adim Purim 8:4)
2386.      Digiunare. E’ vietato digiunare sia il 14 che il 15 di Adar. Nonostante ciò, se una persona deve digiunare un ta’anit chalom, cioè un digiuno perché è sconvolto da ciò che ha sognato[1], digiuni e mangi la se’udàh di Purim dopo Minchàh. Ed è necessario digiunare ulteriormente dopo Purim per espiare il fatto di aver digiunato durante Purim. (Shulchan ‘arukh Orach Chajim 696:3 e Ramà ז"ל Orach Chajim 695:2, Mishnàh Beruràh 695:6, Torat HaMo’adim Purim 8:4)


[1] Non su tutti i sogni che sembrano apparentemente negativi si digiuna. Maggiori dettagli su queste halakhot si vedano nello Shulchan ‘arukh (Orach Chajim 288) e commentatori.


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