Tehillim e introduzione al Prosbul

1° Elul - Si usa leggere i Tehillim 11-20.

2143. Tehillim. C’è chi usa di recitare ogni giorno del mese di Elul 10 Mizmorè Tehillim, per completare il libro di Tehillim due volte nell’arco del mese. Così da ottenere 300 capitoli di Tehillim letti nell’arco del mese, come il valore della parola כפר Kapper ~ espia (כ 20 Kaf, פ 80 Peh, ר 200 Resh, per un totale di 300) per ottenere quindi kapparàh ~ espiazione prima di Rosh HaShanàh. (vedi Mishnàh Beruràh 581:3, Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 581:22)) [Per farlo, è necessario iniziare dal 30 di Menaçhem Av che è il primo giorno di Rosh Chodesh Elul] 

Prosbul e termine della Shemittàh
Nella Parashàh che abbiamo appena letto "Reèh" si scopre una norma importante. Al termine dell'anno della Shemittàh tutti i crediti contratti in forma di prestito tra due ebrei vengono annullati, a meno che non si stili un contratto particolare chiamato "Prosbul". Nei prossimi giorni ב"נ וב"ש בס"ד ci occuperemo di alcune di queste halakhot. 
Belì Neder vorremmo anche pubblicare un libretto da distribuire gratuitamente sull'argomento. Chi volesse permettere di aumentare il numero di copie e rendersi meritevole della grandissima Mizvàh di diffondere Divrè Toràh, e di permettere di togliere l'inciampo dinnanzi ad altri in modo pratico e 'semplice' Be"H, può contattarci su deroryqra@gmail.com o su 06.899.722.88 [orari serali].
Quanto pubblicato è una prima 'versione beta' del libretto Be"H:

2144.      La Mizvàh. La Toràh dice nella Parashàh di Reèh (Devarim 15:1-3) che non è permesso riscuotere un debito stipulato tra due ebrei al termine dell’anno della Shemittàh.[1]

2145.      Oggigiorno. Oggigiorno la Mizvàh della Shemittat Kesafim non è Deoraita, poiché è necessario che si applichi lo Yovel per poter applicare questa norma sulla Shemittàh. Poiché per sussistere lo Yovel è necessario che la maggior parte del popolo ebraico risiede in Eretz Israel, oggigiorno non sussiste anche la Mizvàh Deoraita della Shemittat Kesafim[2]. Ciò nonostante la Shemittat Kesafim vige MiDivrè Soferim[3]. Ossia, la Mizvàh vige comunque, ma il livello della Mizvàh è minore rispetto a quanto viene detto esplicitamente nella Toràh, pertanto è possibile applicare diverse facilitazioni, tra cui il Prosbul, di cui vedremo Be”H maggiori dettagli in futuro.

Attenzione! La Shemittat Kesafim, a differenza delle norme sulla frutta e verdura dell’anno della Shemittàh, si applicano in tutto il mondo e non solo in Eretz Israel. Tra gli ashkenaziti però troviamo chi facilita fuori da Eretz Israel [4].

2146.      Quando? La Shemittat Kesafim si applica al termine del settimo anno, l’anno della Shemittàh[5] (la prossima ricorrenza nel 5775). E c’è chi è rigoroso e preferisce realizzarlo anche al termine dell’anno precedente all’anno della Shemittàh.[6] Ma non è necessario seguire questa rigorosità[7].



[1] כ"כ Mishnèh Toràh (Hilkhot Shemittàh VeYovel 9:1), Chazon ‘Ovadiàh Prosbul 1:1(:1).
[2] כ"כ Chazon ‘Ovadiàh Prosbul 1:2(:2).
[3] כ"כ Chazon ‘Ovadiàh Prosbul 1:2(:3).
[4] כ"כ Ramà ז"ל (Choshen HaMishpat 67:30), Sefer HaShemittàh 1:13:1.
[5] Questa è l’opinione principale dal punto di vista di halakhàh, sostenuta dal Rambam ז"ל (Hilkhot Shemittàh VeYovel 9:4) e da diversi altri Rishonim ז"ל. Così riporta anche nel Maran ז"ל Bet Yosef (Choshen Mishpat 67) che così è il Minhag in Eretz Israel e così codifica nello Shulchan ‘arukh (Choshen Mishpat 67:30). כ"פ Chazon ‘Ovadiàh Prosbul 7(-9):3(:4).
[6] La rigorosità nasce dal porre attenzione anche all’opinione del Rosh ז"ל, che sostiene che il divieto di ‘Lo Iggos’ sussiste già all’inizio dell’anno della Shemittàh, e così sostiene anche il Ba’al Ha’ittur. Similmente l'Ibn Ezrà ז"ל sul verso. Anche se il Minhag comune sicuramente non è questo, c’è una rigorosità nel farlo. Pertanto il Ba’al HaTanya, nel Shulchan ‘arukh HaRav (Hilkhot Halvaàh Siman 36^) dice che a priori si realizzi il Prosbul anche al termine del sesto anno, prima dell’anno della Shemittàh.
[7] In particolare per i sefarditi, che seguono l’opinione di Maran ז"ל che ha codificato la Halakhàh nello Shulchan ‘arukh (Choshen Mishpat 67:30) per cui solo alla fine del settimo anno sussiste il divieto di ‘Lo Iggos’  e nel Bet Yosef riporta che questo è l’uso comune in Eretz Israel. Ma anche per gli ashkenaziti, come riporta il Chatam Sofer in una Teshuvàh (Choshen Mishpat Siman 50). Vedi inoltre Chazon ‘Ovadiàh Prosbul (8-9:3:fine 4) e Shut Yeçhavèh Da’at 4:62.







La Halakhàh 2143 è stata invece tratta dal libro in italiano "Le Halakhot del Mese di Elul"

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