1700. Purificarsi. Prima di Rosh HaShanàh è opportuno purificarsi, e così è l’uso comune in tutto il mondo: sefarditi (Ben Ish Chai Nitzavim 3, Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim (581:82-86)), ashkenaziti (Ramà ז"ל Orach Chajim 581:4, Mishnàh Beruràh 581:26) e italiani (come riportato dai romani Shibbolè HaLeqet 283 e dal Tania Rabbatì 72 che sono tra le principali fonti di quest’uso).
1701. Tevillàh. Il Minhag comune è quello di purificarsi nel Mikvèh (Tahoràh) e pensare di purificarsi almeno dall’impurità del קרי Qeri ~ sperma. (Ramà ז"ל Orach Chajim 581:4 e così anche tutte le altre fonti portate nella halakhàh precedente)
1702. Purificazione per le donne. Le donne che sono nei Shiv’a Neqiim e così anche le donne non sposate, non effettuino la Tevillàh né la vigilia di Rosh HaShanàh né la vigilia di Yom HaKippurim. (Chazon ‘Ovadiàh 59:8, vedi anche Ben Ish Chai (Nitzavim 3, Vayelekh 8), Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 581:84, 606:58)) E’ opportuno però che anch’esse facciano ciò che è opportuno fare nel caso in cui non gli sia permesso andare al Mikvèh, come purificarsi con una determinata quantità d'acqua [che non aiuta però a levare l'impurità dovuta all'essere Niddàh - vedi 856-858] oppure effettuando la Netillat Yadaim 40 volte in un determinato ordine.
Sulle Kavanot che è bene avere - vedi 'Le Halakhot del mese di Elul'
Nessun commento:
Posta un commento