I sefarditi e i romani hanno già cominciato a recitare le Selichot. Queste halakhot riguardano il Viddui presente sia nelle Selichot che in numerose Tefillot quotidiane.
1670. Cos’è il Viddui? Il Viddui è una confessione dei peccati. Non si recita tale “confessione” davanti ad un altro uomo, ma ogni persona la recita privatamente davanti ad HaQadosh Barukh Hù. (vedi Shulchan ‘arukh Orach Chajim 607)
1671. Formula. In generale c’è una formula per il Viddui, che consta di diversi peccati citati. In base a Rabbenu HaArì ז"ל si segue l’ordine dell’alfabeto ebraico e in forma plurale. (vedi Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 131:6-7), Halakhàh Beruràh 131:2)
1672. Anche le lettere finali. L’uso comune presso i sefarditi è di recitare il Viddui citando una tipologia di peccato per ogni lettera dell’alfabeto ebraico secondo l’ordine, aggiungendo alcune “lettere doppie”. Quali? Le lettere che hanno una versione פשוטה“peshutàh” ~ “comune” e una סופית “Sofit” ~ “finale”, tali sono le lettere: Kaf, Mem, Nun, Peh, Tzadiq. (vedi Kaf HaChajim sofer (Orach Chajim 131:7))
1673. Notte. E’ possibile recitare il Viddui anche durante la notte, persino nella prima parte. (vedi Ben Ish Chai 1 Ki Tissà 8)
Halakhot riadattate dal libro in italiano 'Le Halakhot del Mese di Elul' di cui è caldamente consigliata la lettura.
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