Donne nel Tanakh 2 - Iskàh

Molti non l'hanno mai sentita, altri più attenti sanno invece che se ne parla alla fine della Parashàh di Noach.

Altri ancora sanno anche a chi ci si riferisce con questo nome.

Ma cominciamo dall'inizio.

Al termine della Parashàh di Noach la Toràh dice (Bereshit 11, 29):
וַיִּקַּח אַבְרָם וְנָחוֹר לָהֶם נָשִׁים שֵׁם אֵשֶׁת אַבְרָם שָׂרָי וְשֵׁם אֵשֶׁת נָחוֹר מִלְכָּה בַּת הָרָן אֲבִי מִלְכָּה וַאֲבִי יִסְכָּה

E prese(ro) Avram e Nachor per loro donne. Il nome della moglie di Avram è Sarai, e il nome della moglie di Nachor è Milkàh figlia di Haran, padre di Milkàh e padre di Iskàh.

Questa traduzione non suona bene in italiano, ma è difficile da rendere fedele al testo un versetto del genere; abbiamo alcune stranezze come il verbo ויקח Vayqqach ~ E prese, che è singolare, ma si parla di due persone, che andrebbe approfondito... ma non è questo il nostro argomento al momento.

La parte che c'interessa analizzare al momento è la seconda, divisibile in 3 parti:
1. Avraham Avinu ע"ה (ai tempi ancora Avram senza la He, aggiuntagli dopo da הקדוש ברוך הוא HaQadosh Barukh Hu ~ il Santo Benedetto Egli Sia) si è sposato con Saràh Immenu ע"ה (ai tempi Sarai, cambiato poi da HaQadosh Barukh Hu).
2. Nachor, il fratello di Avraham Avinu ע"ה, prende per moglie Milkàh.
3. Milkàh e Iskàh sono figlie entrambe di Haran (anch'esso fratello di Avraham אע"ה).

Sulla terza parte ci sono diverse domande da porsi:

Chi è Iskàh?

E perchè viene ricordata?

Spiego meglio la domanda.

La Toràh non ci racconta dettagli inutili; non è un libro di storie o di messaggi "etici", come purtroppo si sente ogni tanto dire. Rabbì Shim'on Bar Yochai, noto תנא Tannà ~ maestro dell'epoca della Mishnàh protagonista della canzone "Bar Yochai" e autore dello Zohar HaQadosh, dice esplicitamente che la Toràh non può essere considerata neanche lontanamente come un libro di aneddoti; delinea anche un motivo semplice a prima vista - se voleva essere scritta come libro di storie, potevano essere molto più avvincenti.

Consideriamo che nel Mishnèh Toràh del Rambam ז"ל, opera scritta da un essere umano per quanto di Elevatura incredibile e spesso difficilmente concepibile ai giorni nostri, non c'è neppure una parola di troppo. Tanto più nella stesura della ghemarà, Mishnàh e Toràh scritta. Nella Toràh scritta addirittura su ogni segnetto sulle lettere ebraiche (chiamati tagghim), sono spiegabili un numero elevato di Halakhot. Quindi sicuramente non abbiamo nulla di "inutile", e su ogni stranezza bisogna porsi domande... Anche se non sempre, specie se non si studia in modo efficace e costante, è possibile trovare in tempi brevi risposta. Be"H שנזכה Shenizkèh ~ che lo meriteremmo.

Ora, dopo questa importante parentesi, torniamo a noi. Che senso ha parlare di Iskàh? Non viene menzionata con questo nome in nessun luogo in tutta la Toràh. Allora perchè menzionarla qui?

Inoltre, cosa c'importa di lei?

E cosa del fatto che è figlia di Haran?

Come fare a trovare risposta?

Come ben sappiamo, non è possibile studiare Toràh Shebikhtav senza il suo complemento di Toràh Sheba'al Pèh, su cui i chakhamim ז"ל si basano. E ciò perchè una è il complemento dell'altra. E' come se la תורה שבכתב Toràh Shebikhtav ~ la Toràh scritta sia leggibile solo con un codice particolare, ben descritto e delineato dalla תורה שבעל פה Toràh Sheba'al Pèh ~ Toràh Orale (in seguito scritta sotto forma di Mishnàh, Talmud, Tosefta, Midrashim e tanto altro...).

Troviamo infatti tantissimi elementi "citati" nella Toràh Shebikhtav che in teoria non sembrano avere molto senso...

Ma confrontati con la Toràh Sheba'al Pèh non solo lo acquistano, ma si comprende molto di più anche la profondità della questione.

Dove troviamo quindi nella Toràh Sheba'al Pèh il nome di Iskhàh?
Troviamo il nome di Iskàh in Massekhet Meghillàh (daf 14 'amud alef), poco dopo aver detto che ci sono 7 donne che sono state נביאות Neviot ~ profetesse. Non si parla in quella pagina di semplici neviot, ma di neviot per tutte le generazioni, cioè che hanno realizzato almeno una נבואה Nevuàh ~ profezia riportata nel Tanakh e che non è legata strettamente al loro periodo (cosa che solitamente accadeva), ma a tutte le generazioni future. Quindi il livello è ancora più alto dei normali נביאים Neviim ~ profeti. Nella lista dei Neviim per le generazioni troviamo solo 48 Neviim uomini e 7 Neviot donne. Se consideriamo che solo ai tempi di 'Ovadiàh sono stati nascosti 300 Neviim da 'Ovadiàh stesso, il numero di Neviim di questo genere acquistano importanza ancora maggiore. E 7 di loro sono donne, che si sono elevate spiritualmente attraverso l'applicazione di Toràh e Mizwot, in particolare del Chessed, cioè la mizwàh di compiere atti di aiuto per il prossimo, ricco o povero che sia [Per la spiegazione di cosa sia il Chessed rimando ad un video sulla Parashàh di Terumàh].

Dopo questa breve, ma importante introduzione passiamo alla lettura di una riga di ghemarà (Meghillàh daf 14 'amud alef) che citiamo:

שבע נביאות מאן נינהו שרה מרים דבורה חנה אביגיל חולדה ואסתר שרה דכתיב אבי מלכה ואבי יסכה ואמר ר' יצחק יסכה זו שרה

Chi sono le sette Neviot ~ profetesse? (1) Saràh, (2) Miryam, (3) Devoràh, (4) Channàh, (5) Avigail, (6), Chuldàh ed (7) Ester.

Saràh poichè è scritto (Bereshit 11, 29) "il padre di Milkàh e il padre di Iskàh". E dice Rav Izchaq: Iskhàh è Saràh!

Abbiamo quindi trovato la nostra Iskàh - Iskàh è Saràh Immenu ע"ה!

Saràh è Iskàh
In base alla Toràh Sheba'al Pèh molti מפרשים mefareshim ~ commentatori riportano che Iskàh è Saràh אע"ה. Ricordiamo tra questi: il Targum Yonatan, Rashì, Rabbenu Avraham Ibn 'Ezrà e il Ba'al HaTurim.

Perchè Saràh è chiamata Iskàh?
Bisogna cercare di comprendere! Perchè mai chiamare Saràh con un altro nome? In teoria confonde solo le idee...

Per chiarirlo bisogna capire meglio cos'è un nome, almeno nei suoi principi base. Un nome delinea le caratteristiche della persona che si chiama in tale modo; non perchè il nome le limiti, ma perché attraverso il nome con cui si è chiamati si riesce ad attingere a forze spirituali che sono connesse alle lettere di cui è formato il nome stesso. Per questo motivo in particolare i mequbbalim (cioè gli studiosi di Qabbalàh) sottolineano che è importante (a) avere un nome ebraico e (b) essere anche chiamati con il proprio nome e non con un vezzeggiativo. Sottolineo che quest'ultima non è una questione obbligatoria dal punto di vista di Halakhàh, ma ha una sua enorme utilità, per tirare fuori potenzialità che spesso abbiamo in noi nascoste e non conosciamo.

La ghemarà (Meghillàh daf 14 'amud alef) infatti chiede subito dopo: "Perchè chiamarla Iskàh?"

La ghemarà delinea due caratteristiche principali, che il nome di Saràh non delinea. Il primo è che Saràh si chiama Iskàh perchè si era "cosparsa" di Ruach HaQodesh (connessione diretta con HQB"H) che è la base della Nevuàh. [Il verbo che abbiamo tradotto come "cosparsa" (שסכתה) in ebraico ha la stessa radice della parola del nome Iskàh].

C'è da sottolineare che in alcune questioni di Nevuàh, Saràh era addirittura superiore ad Avraham אע"ה!

Il secondo che tutti rimanevano impressionati ( שהכל סוכין ביופי') dalla sua bellezza. Ci sarebbe un po' da parlare anche di questo elemento... Ma sarà(h) per un'altra volta ב"נ וב"ש...

Torniamo al versetto...
Torniamo quindi alle domande iniziali:
Chi è Iskàh? Iskàh è Saràh Immenu ע"ה come ricordato in Massekhet Meghillàh (daf 14 'amud alef).
Cosa c'importa del fatto che è figlia di Haran? Perchè Saràh stessa è figlia di Haran, e c'è necessità di sapere da che famiglia discende.
E perchè viene ricordata? Saràh Immenu ע"ה viene ricordata come Iskàh per portare alla luce caratteristiche che il nome Saràh non delinea completamente.
Continuiamo quindi con il percorso di "conoscenza" di alcune grandi figure del popolo di 'Am Israel!

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