Digiuno del Nove di Av posticipato

2091. Posticipato. Se il nove di Av cade durante Shabbat, il digiuno viene posticipato al giorno successivo[1] e non viene anticipato, perché si digiuna a causa di una pena, e non si anticipano le pene[2]. 
Perché posticiparlo proprio il 10 di Av? Il 7 di Av i popoli sono entrati nell’Hekhal e l’hanno sconsacrato mangiando e bevendo, rovinando quanto c’era. Verso sera del nono giorno hanno appiccato il fuoco, e il Bet HaMiqdash ha cominciato a bruciare, distruggendolo il 10 di Av. Per questo il 10 di Av si è ancora rigorosi su alcune questioni, come vedremo Be”H in questo capitolo.

Dice Rabbì Yochanan: ‘Se io fossi stato nella generazione in cui hanno fissato il digiuno di Tish’ah BeAv, l’avrei fissato il 10 di Av anziché il 9, perché la maggior parte del Bet HaMiqdash è bruciato il 10.’
Massekhet Ta’anit[3]

2092.  Inizio del digiuno. Il digiuno comincia alla שקיעה Sheqi'ah ~ Tramonto, quindi verso la fine di Shabbat, ma prima del suo termine. Da quell'ora è vietato mangiare e bere, ma si tengono ancora le scarpe di cuoio e gli abiti di Shabbat, così da onorare il giorno fino alla sua uscita. A quell'ora si dicono le parole "Barukh HaMavdil Ben Qodesh LeChol" (senza ulteriori aggiunte) e ci si cambiano le scarpe.[4]


[1] כ"כ Shulchan ‘arukh Orach Chajim 550:3.
[2] Vedi Mishnàh Beruràh 550:9.
[3] Basato su Massekhet Ta’anit 29 ‘amud alef, riportato nel Tur (Orach Chajim 558).
[4] Vedi Ramà ז"ל Orach Chajim 552:10, Mishnàh Beruràh 552:24, Chazon 'Ovadiàh Ta'aniot 334(-335):2(:2).

I contenuti sono tratti dal nuovo libro "Le Torture di Rabbì 'Aqiva e i suoi compagni" con le Halakhot di Tish'ah BeAv che cade all'uscita di Shabbat


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