2018-2019. לא תקם ולא תטר
“Lo Tiqom VeLo Tittor” ~ “Non vendicarti e non serbare rancore” (Vayqrà 19, 18). Nel
caso una persona chieda un favore e non venga esaudita, se serba rancore corre
il rischio di contravvenire a due divieti della Toràh:(a) quello di serbare
rancore appunto (Lo Tittor) e (b) quello di “Lo Tiqom”, se mette in pratica un
modo per vendicarsi quando gli capita l’occasione. Ciò che bisogna fare secondo
la Toràh è cancellare dal proprio cuore il sentimento di non sopportazione nei
confronti di un altro ebreo. Il Divieto di “Lo Tittor” (serbare rancore) si
trasgredisce semplicemente serbando rancore. Per quanto riguarda il divieto di
“Lo Tiqom” ~
“non vendicarti” è più complicato, riportiamo qui di seguito alcuni esempi di
come si può trasgredire: (vedi Chafetz Chajim Laavin 8-9)
a. Raccontare qualcosa di
negativo sul conto della persona in questione per vendicarsi.
b. Incoraggiare gli altri a
raccontare Lashon HaR’à o Rekhilut sulla persona in questione.
c. Non è necessario un
incoraggiamento verbale, basta la sola espressione compiaciuta o d’intesa del
viso mentre si ascolta Lashon HaRàh o Rechilut su quella persona.
d. Si decide di fare ripicca e non favorire il prossimo anche se se ne ha la possibilità ad esempio non prestandogli qualcosa pur avendone la possibilità.
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