2 domande: 'Omer e Bar aperto di Pesach

9 LaMatMonim - ci si ricordi di contare l' 'Omer

Domanda. Ieri sera ho contato per errore 7 giorni dell' 'Omer, anziché otto. Cosa devo fare ora?
1998. Quando una persona sbaglia nel conteggio dell' 'Omer, dipende quando se ne rende conto:
a. Subito dopo aver contato, prima dell' Harachaman' - corregge. 
b. Successivamente, se è certo di aver sbagliato: conta tutta la notte con la Berakhàh
c. Se si è accorto dell'errore durante il giorno, conta senza Berakhàh, e la sera prosegue recitando la Berakhàh,
d. Se si è accorto dell'errore solo la sera, prosegue a contare tutte le altre sere, ma senza Berakhàh [c'è una discussione se ogni sera il conteggio sia una Mizvàh a sé stante, oppure se sia necessario tutto il conteggio per recitare la Berakhàh]

Domanda. C'è un bar che era aperto durante Pesach di proprietà di un ebreo, continuando a vendere prodotti çhametz. Posso ora consumare in quel bar?
1999. La domanda è delicata: per prima cosa, bisogna rendersi conto che senza dubbi se questi sono i presupposti, il bar è probabilmente soggetto a numerosi problemi di halakhàh, che potrebbero rendere Taref (non kasher) ogni cosa cucinata in tali utensili. Ad esempio - se un ebreo cucina durante Shabbat volontariamente [sapendo che è Shabbat e sapendo che è vietato], per esempio facendosi un semplice caffè, non solo il caffè realizzato è vietato, ma anche l'utensile utilizzato per bollire l'acqua va kasherizzato perché il caffè cucinatovi durante Shabbat è considerato non kasher, influenzandone gli utensili e rendendo quindi non kasher anche quanto cucinato successivamente nello stesso utensile fino a quando non viene kasherizzato (a meno che non siano presenti particolari e non comuni facilitazioni) [vedi lungamente Shulchan 'arukh Orach Chajim 318:1, Maghen Avraham 318:1 e commentatori ulteriori].
Durante Pesach è ancora peggio, perché il çhametz rende vietato un utensile persino se è 'assorbito' in infinitesima parte, tanto più se effettivamente utilizzato. Inoltre, non è dipendente da 'chi cucina', ma dal fatto che gli utensili e/o il çhametz siano di proprietà di un ebreo, che in qualche modo ha godimento del chametz venduto o utilizzato. Pertanto è necessario porre attenzione ad andare presso un bar aperto durante Pesach di proprietà di un ebreo sapendo che ha utilizzato prodotti çhametz
Nel caso però i prodotti non fossero propriamente çhametz, oppure l'ebreo avesse sub-affittato [rendendo noto] il bar a un non ebreo per quel periodo [non significa che sia necessariamente permesso, ma se fatto in modo corretto almeno non rende Taref tutti gli utensili] o simili condizioni particolari, allora c'è generalmente da facilitare / permettere se necessario a condizione che si verifichi che tutte le altre condizioni di kasherut siano presenti. 

Ricordo a tutti che croissant, brioche, panini e simili sono generalmente çhametz [sui biscotti va generalmente verificato se non fossero kasher lePesach]

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