1977. Çholèh SheYesh Bò Sakkanàh. Letteralmente malato che è in rischio di vita ח"ו. Se gli è necessario può consumare anche çhametz vero e proprio [כ"כ Mishnàh Beruràh 466:2, Sefer HaKasherut 21:69(:157), Nishmat Avraham 466:1:1], persino se è solo dubbia l’utilità [כ"כ Nishmat Avraham 466:1:1]. Ciò nonostante, quanto più è possibile limitare la questione a condizione che non provochi ripercussioni di alcun genere. Nelle halakhot successive saranno illustrati alcuni punti Be”H.
1978. Sa che necessiterà çhametz.
Un çholèh SheYesh Bò Sakkanàh ~
malato che è in rischio di vita ח"ו
che sa a priori di necessitare di un
medicinale çhametz durante Pesach, acquisti il medicinale prima di
Pesach da un non ebreo, pensando esplicitamente di non voler acquistare la
parte çhametz del medicinale. Metta quindi la medicina da parte e la
utilizzi quando necessario [כ"כ Nishmat Avraham 450:fine 1 a nome del Gaon HaRav Shelomò Zalman Auerbach ז"ל , citato da: Chazon ‘Ovadiàh Pesach 1:122:18, Pisqè Teshuvot 6:1(:1), Sefer HaKasherut 21:69(:158).].
1979, Durante Pesach. Se
fosse però necessario acquistare durante Pesach la medicina contenente çhametz
per un çholèh SheYesh Bò Sakkanàh ~
malato che è in rischio di vita ח"ו è
preferibile acquistarla da un non ebreo pensando che non si vuole prenderne
possesso e se possibile non si paghi subito, ma si chieda di poter pagare dopo
Pesach [כ"כ Pisqè Teshuvot 466:1:2].
Chiaramente nel caso non ci sia possibilità che il farmacista accetti, si
compri piuttosto che mettere a repentaglio la vita del malato, ed è preferibile pensare di pagare per tutto tranne che per il çhametz. [vedi Nishmat Avraham]
1980. Attenzione!
Chiaramente se una persona sa che dovrà acquistare una medicina durante Pesach,
si organizzi in modo tale da non arrivare all’ultimo per acquistarla, così da
non entrare in ulteriori problemi, ma si premunisca prima di Pesach!
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