1624, Introduzione. Il 10 di Av è il giorno successivo a Tish'a BeAv (il 9 di Av). Il secondo Bet HaMiqdash ha cominciato ad ardere solo verso sera del 9 di Av è il vero e proprio sfacelo è avvenuto il 10 di Av. Per questo diversi 'grandi' digiunavano per due giorni, e c'era chi diceva che avrebbe istituito il digiuno il 10 di Av. Ciò nonostante, il 10 di Av non è giorno di digiuno, ma bisogna porre attenzione ad alcuni 'dettagli' perché il periodo di lutto di Ben HaMetzarim non si è ancora completamente concluso. (vedi Tur e Bet Yosef Orach Chajim 558)
1625. Birkat HaLevanàh. All'uscita di Tish'a BeAv si usa recitare la Birkat HaLevanàh. (vedi Ramà ז"ל Orach Chajim 426, 551:8) Ed è opportuno, se possibile, mangiare qualcosa e cambiarsi le scarpe. (vedi Chazon 'Ovadiàh 410:2)
1626. Triste. Anche la sera e il
giorno del 10 di Av si rattristisca per la distruzione del Bet HaMiqdash.
(Morèh BeEtzb’a 8:240)
1628. Se'udat Mizvàh. Se c'è una Se'udàh Mizvàh anche chi è rigoroso sulla carne, può facilitare. E' considerata una Se'udat Mizvàh un pasto legato ad un Syum Massekhet ~ conclusione di un trattato di Talmud, ad un Berit Milàh o a un Pidjion HaBen ~ riscatto del primogenito. (Vedi Chazon 'Ovadiàh Ta'aniot 314 ד"ה ומי'הו)
1629. Musica. Si evita la musica completamente per lo stesso tempo per cui si attende per la carne [Mishnàh Beruràh 558:2, vedi halakhàh 1627], pertanto fino a Chatzot HaYom del 10 di Av per gli ashkenaziti, e fino al concludersi del 10 di Av per la maggior parte dei sefarditi. Ed è corretto evitare fino al termine del 10 di Av, essendo un giorno 'grave'.
1630. Lavarsi, lavare i panni e radersi. Per i sefarditi in generale è permesso già dall'uscita del digiuno (vedi Chazon 'Ovadiàh Ta'aniot 315:4) Molti ashkenaziti usano vietare fino a Chatzot HaYom del 10 di Av. (vedi Maharshal ז"ל Shut Siman 92)
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