Motzaè Shabbat Chazon

בס"ד
Barukh HaMavdil Ben Qodesh LeChol

1055. Havdalàh. Si recita la Havdalàh come ogni Motzaè Shabbat Qodesh. Secondo lo Shulchan 'arukh (Orach Chajim 551:10) è possibile bere il vino della Havdalàh nonostante l'uso di evitare di bere vino durante questo periodo. E così è l'uso sefardita. L'uso ashkenazita invece basato sul Ramà ז"ל (Orach Chajim 551:10, vedi ivi Mishnàh Beruràh) consiste invece, se possibile, nel far bere il vino ad un bambino che sia giunto in età di educazione (oltre i 5/6 anni), ma non capisca ancora la questione dell'Avelut ~ lutto da tenere sulla distruzione del Bet HaMiqdash ~ Santuario. In caso non sia presente, lo beve chi recita la Havdalàh.

1056. Rigorosità. Da Motzaè Shabbat cominciano le rigorosità che si applicano nella Shavu'a Shechal Bò Tish'a BeAv, continuando anche quelle iniziate precedentemente, tra cui: lavare i panni (anche con la lavatrice, e anche per mezzo di una domestica non ebrea), indossare abiti 'puliti da lavatrice' non precedentemente già utilizzati, tagliarsi barba e capelli, evitare di mangiare carne e vino. (vedi halakhot precedenti sugli argomenti specifici).

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