Carne all'uscita di Tish'a BeAv che cade di Shabbat


Shalom uvrakhàh,
abbiamo scritto nei giorni scorsi una halakhàh:



43. Carne e vino. Solitamente all'uscita del digiuno di Tish'a BeAv l'uso comune è vietare di mangiare carne e bere vino (fino a quando è dipendente dai minhaghim, ma non ci entriamo per quest'anno). Quando il digiuno è posticipato a Yom Rishon (dom - come quest'anno 5772/'12) allora la questione cambia. Gli ashkenaziti in base al Ramà ‫) ז"ל‬Orach Chajim 558) sono rigorosi per cui nella sera dell'uscita del digiuno non mangiano carne e non bevono vino, ma permettono dall'indomani mattina.
D'altra parte però i sefarditi (che solitamente sono più rigorosi in questo) permettono fin dalla sera in base a Morenu HaRav Chajim Vital ‫) ז"ל‬vedi Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 558:16, 20), vedi anche Berit Kehunàh (Ma'arekhet Taf 51)) C'è comunque chi è rigoroso, solo e strettamente nel caso ce la faccia, a non
mangiare carne e bere vino all'uscita di ogni digiuno. (Kaf HaChajim Sofer Orach Chajim 564:12, vedi anche 558:16) [tratta da https://docs.google.com/open?id=0B52hzyLwCa5FT01Yc3FMYThGS00]

Poichè abbiamo ricevuto diverse domande sull'uso sefardita, vorrei riportare una lista maggiormente dettagliata di alcuni (non tutti) poseqim che riportano quest'opinione, premettendo che Rav Mordekhai Eliahu ז"ל riporta nel suo Maamar Mordekhai (29:9) che si usa come il Ramà ז"ל citato. Però abbiamo molti  poseqim di grandissimo calibro che sostengono che l'uso sefardita (più comune) è diverso (come quello citato). Tra questi troviamo:

- Rabbenu Chajim Vital ז"ל, il più grande allievo di Rabbenu HaArì ז"ל, mangiava lui stesso carne all'uscita di Tish'a BeAv che cade di Shabbat, come viene testimoniato dal figlio Morenu HaRav Shemuel Vital ז"ל (citato in vari testi, tra cui molti di quelli a venire)
- Maran Haçhidà (Chajim Yosef David Azulai) ז"ל, grande chakham che ha vissuto in mezzo mondo e che alla fine della sua vita si è stabilito a Livorno יע"א in cui ha fondato una yeshivàh, nel suo testo "Birkè Yosef" (Orach Chajim 558:1) e che cita anche un altro chakham:
- il Perì Chadash, ossia Rabbenu Chizqiàh di Silva ז"ל, di origine livornese, tra i più grandi poseqim in Israele di 3 secoli e mezzo fa, da cui è discesa una "scuola di grandi poseqim" in diverse parti del mondo. Il Perì Chadash dice che non c'è motivo per vietare la carne in questo caso (contrariamente al Ramà ז"ל al nome del Maharil ז"ל che invece sostiene che l'atmosfera di lutto continua fino a sera)
- Rabbenu Chajim Falagi ז"ל, grande Chakham turco, nel suo Mo'ed Lekol Chai (Siman 10:92)
- Rabbenu Ya'aqov Sofer ז"ל, grande allievo di Rabbenu Yosef Chajim ז"ל (autore del Ben Ish Chai), nel suo Kaf HaChajim (Orach Chajim 558:16,20)
- Rabbenu Moshèh HaKohen ז"ל, grande chakham gerbolino (in cui tantissimi minhaghim sono come quelli tripolini) nel suo Berit Kehunàh (Orach chajim Ma'arekhet Taf 51) riporta che secondo l'opinione dello Shulchan 'arukh (e allungandosi con il discorso) si mangia carne e si beve vino all'uscita del digiuno posticipato.
- Rabbenu Ben Tzion Abba Shaul ז"ל, contemporaneo, Rosh Yeshivàh di Porat Yosef, nel Shut Or Letzion (29:26).
- Chakham 'Ovadiàh Yosef שליט"א, nel suo Chazon 'Ovadiàh (pag. 514-515 fine nota 3 - in cui potete trovare molti altri poseqim che sostengono quest'opinione; B"H qui ho citato molti poseqim non citati nel suo testo).

Be"H Shenizkèh LeGheullàh Shelemmàh ulAmittàh Shel Toràh
Con l'aiuto di HaShem che meriteremo la Gheullàh ~ redenzione completa e la Verità della Toràh

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