Molto spesso si sente parlare di Muqzè, ma spesso non si capisce bene cosa significhi ed a cosa si associ, poiché viene spesso confuso; inoltre abbiamo diverse categorie di Muqzè che devono essere distinte l’una dall’altra.
In generale sono chiamati muqzè categorie di oggetti che è vietato spostare (e non toccare, a meno che non si rischi di spostarli a causa del fatto che sono stati toccati, come nel caso delle uova, O.C. 322) durante Shabbat e Yom Tov.
Muqzè – Motivi
I חכמים chakhamim ~ saggi hanno presentato diversi motivi per il divieto di spostamento degli oggetti considerati muqzè, ne riportiamo qui di seguito alcuni:
- ודבר דבר Vedabber Davar – Esattamente come i discorsi di Shabbat devono essere limitati a determinati argomenti affinchè l'atmosfera dello Shabbat sia distinta da quella dei giorni di חול chol ~ feriali, anche lo spostamento di oggetti di Shabbat Qodesh dev’essere limitato per essere distinto da quello dei giorni di chol. Così spiega il Rambam (Hilkhot Shabbat Cap. 24 Halakhot 12-13).
- Per non rischiare di arrivare a compiere un divieto. E’ rischioso utilizzare כלי שמלאכתו לאיסור Kelì SheMelakhtò LeIssur, cioè oggetti che solitamente vengono utilizzati per compiere una מלאכה melakhàh ~ operazione vietata durante Shabbat e Yom Tov, poiché c’è il rischio di arrivare a compiere quella melakhàh. Così scrive il Rambam (Hilkhot Shabbat alla fine del cap. 24 halakhàh 13).
- Parte del popolo sono nullafacenti in ogni caso tutta la settimana, di conseguenza è necessario trovare un ulteriore modo per distinguere Shabbat Qodesh in modo evidente dagli altri giorni. Così scrive il Rambam (Hilkhot Shabbat alla fine del cap. 24 halakhàh 13).
- Per abituarsi a considerare che il trasporto di Shabbat Qodesh (da רשות היחיד Reshut hayachid ~ territorio privato al רשות הרבים Reshut HaRabbim ~ territorio pubblico e viceversa) è vietato. Così scrive il Raavad ז"ל nelle sue Hasagot (Hilkhot Shabbat fine cap. 24 Halakhàh 13) in base alla ghemarà nel capitolo Kol Ha-Kelim (124b).
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