Sukkot 5771 - Promemoria veloce

Vi presentiamo qui un piccolo promemoria per Sukkot 5771:




  • Fuori da Eretz Israel è necessario ricordarsi l''Eruv Tavshilin - per le sue Halakhot vedi articolo precedente.

  • E' necessario aver pronto già il lulav. Nel caso non si abbia, nel primo giorno si deve prendere in regalo da qualcuno, poichè dev'essere di propria proprietà. E' meglio regalarlo con condizione - cioè s'impone la condizione che il regalo è valido solo se viene restituito al proprietario, così facendo si evita di provocare problemi, poichè il regalo è completo, ma  ognuno tiene al proprio lulav.

  • Si mangia in Sukkàh. La prima sera è una mizwàh dalla Toràh; fuori da Eretz Israel anche la seconda. Nel caso piova tanto da rovinare una minestra si è esenti dal mangiare in sukkàh, tranne che per gli ashkenaziti la prima sera che comunque hanno l'obbligo.

  • Qiddush bimqom Se'udàh. E' necessario sapere che durante tutto l'anno il Qiddush è considerato valido solo e soltanto se si consuma un pasto nel luogo stesso. E' considerato pasto - cibo a base di 5 cereali (grano, orzo, spelta, avena e farro) quindi mezonot almeno di un kezait [che corrisponde ad un volume di circa 27-30 grammi]. E' possibile facilitare in alcuni casi bevendo due revi'ot di vino, cioè circa 176 cc di vino (circa un bicchiere usa e getta di grandezza media - trovate in fondo al bicchiere il volume). La cosa migliore da fare in ogni caso è fare la nettillat yadajim subito dopo il Qiddush. Ciò in generale, nel dettaglio:

  • La sera di Sukkot è necessario mangiare comunque (tranne in caso di esenti) un kezait  [che corrisponde ad un volume di circa 27-30 grammi] di pane in sukkàh (Orach Chajim 539:3). In ogni caso bisogna stare attenti - sempre, se si recita la berakhàh sulla nettillat yadajim è necessario consumare una quantità di pane pari al volume di  kabetzàh [circa 54- 60 grammi, il doppio di kezait], quindi chi volesse mangiare solo un kezait deve ricordarsi di fare la nettillat yadajim comunque, ma senza recitare la berakhàh relativa, ma solo sull'hamotzì.

  • Il Qiddush. C'è da distinguere tra la prima sera e la seconda: nella prima si recita alla fine del Qiddush la berakhàh di Leshev Basukkàh e poi quella di Sheechejianu; a seguire si beve il vino. La seconda (nel caso in cui fosse stato possibile mangiare prima in sukkàh) si anticipa Sheechejianu e la si fa seguire da Leshev Basukkàh. Ciò perchè la seconda sera Sheechejianu è solo sul giorno e non sulla mizwàh della sukkàh, quindi viene detto alla conclusione di ciò a cui si riferisce. (Orach Chajim 543)

  • Chi avesse difficoltà ad avere disponibilità di sukkàh, può dividere il pasto e mangiare tutto ciò che non è possibile mangiare fuori dalla sukkàh in sukkàh e proseguire a casa. Comunque è consigliabile cercare di mangiare tutto il pasto in sukkàh.

  • Le candele di questi giorni sono da accendere - il primo giorno possibilmente da prima della שקיעה sheqi'a ~ tramonto, il secondo necessariamente dopo l'uscita delle stelle, poichè prima è ancora il primo giorno di Yom Tov, e la vigilia di Shabbat Qodesh come ogni Shabbat NECESSARIAMENTE prima della Sheqi'a, ogni posto secondo l'uso di quanto anticipare (solitamente in Italia 18-30 minuti a seconda della comunità). 


Faccio notare inoltre che:




  • Non si recita la havdalàh nel qiddush quando Yom Tov termina a Shabbat Qodesh, ma solo in caso opposto. Quindi non ci sono Havdalot nel Qiddush quest'anno.

  • Qiddush di Shabbat Qodesh. Normale come tutto l'anno, solo che (se non impedito causa pioggia ח"ו) si aggiunge al termine leshev Basukkàh.


Quindi in sintesi: le prime due sere, la cosa migliore da fare è trovarsi una sukkàh in cui consumare tutto il pasto, mangiando almeno 54-60 grammi di pane.


Chag Sameach

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