Termine di Tish'àh BeAv posticipato 5779 - in brevissima



Adattato dal libro "Le Torture di Rabbì 'Aqiva e i suoi compagni".


‘Arvit

2983.      ‘arvit. Si recita ‘arvit come ogni giorno, senza aggiungere “Attàh Chonantanu” [persino se lo si è dimenticato a Motzaè Shabbat] e non si aggiunge nessuna aggiunta del digiuno.[1]

Birkat HaLevanàh

2984.      Birkat HaLevanàh. Si reciti la Birkat HaLevanàhall’uscita del digiuno di Tish’ah BeAv[2], con Simchàh ~ gioia, dicendo con voce piacevole e contentezza del cuore ‘David Melekh Israel Chai VeQayam[3].

2985.      Cambiare scarpe. C’è chi sostiene che sia necessario proprio mettere delle scarpe di cuoio prima di recitare la Birkat HaLevanàh all’uscita di Tish’ah BeAv[5] e c’è chi sostiene che il problema sia solo non essere scalzi[6]. C’è chi aggiunge però, che le scarpe di gomma o da ginnastica (non contenenti cuoio) che oggi si usano quotidianamente, talvolta anche per andare in luoghi eleganti, non sia necessario cambiarle. [7]

2986.      Prima. L’uso comune è di non recitare la Birkat HaLevanàh prima[8], ma c’è chi tra gli ashkenaziti anticipa già dal tre del mese[9].

Havdalàh

2987.      Mangiare prima dell’Havdalàh. E’ vietato mangiare o bere nulla (tranne l’acqua) se non dopo avere effettuato laHavdalàh .[10]

2988.      Havdalàh. Al termine del digiuno chi non ha ancora sentito o recitato la Havdalàh dopo l’uscita di Shabbat, è tenuto a farlo prima di mangiare. (vedi pag. 54 del libro)


Netillat Yadajim

2989.      Çhumrà. C’è chi usa effettuare al termine del digiuno la Netillat Yadajim come al mattino, senza recitarvi alcuna Berakhàh, non avendo potuto effettuarla ‘completa’ la mattina. [vedi pag[AA3] . 80] Ed è bene farlo anche se non è obbligatorio [11].

Mangiare Carne e Bere vino

2990.      Carne e vino. Solitamente all'uscita del digiuno di Tish'a BeAv l'uso comune è vietare di mangiare carne e bere vino (fino a quando è dipendente dai Minhaghim). Quando  il digiuno è posticipato a Yom Rishon (dom) perché cadeva di Shabbat, c’è un cambiamento. Gli ashkenaziti in base al Ramà [12]ז"ל sono rigorosi, per cui nella sera dell'uscita del digiuno non possono mangiare carne e bere vino, ma permettono già dall'indomani mattina. D'altra parte i sefarditi (che solitamente sono più rigorosi in questo negli altri anni) permettono fin dalla sera in base a Morenu HaRav Chajim Vital ז"ל[13]. C'è comunque chi è rigoroso, solo e strettamente nel caso ce la faccia, a non mangiare carne e bere vino all'uscita di ogni digiuno[14].
Adah. L’uso tripolino è di permettere all’uscita del digiuno, e c’è chi è rigoroso a permettere solo l’indomani.[15]
Italiani. In diverse comunità italiane sono rigorosi come il Ramà ז"ל e permettono solo l’indomani e in altre permettono come Maran ז"ל la sera stessa[16]

Sheechejianu e questioni varie

2991.      Sheechejianu. All’uscita del digiuno posticipato è possibile recitare Sheechejianu anche subito.[17]
Adah. Così è anche l’uso tripolino[18].

2992.  Altre questioni. Per tutte le altre questioni generalmente vietate all’uscita di Tish’ah BeAv oltre al consumo di carne e vino, secondo tutte le opinioni quando Tish'a BeAv cade diShabbat, all'uscita del digiuno (dom sera) è possibile fare tutto (compreso lavare i panni[19], lavarsi anche con l’acqua calda[20], tagliarsi i capelli e radersi (nel modo permesso)[21], sentire musica strumentale registrata[22] ecc.)[23].



[1] Yorù Mishpatekha 8:1.
[2] Ramà ז"ל Orach Chajim 426:2.
[3] כ"כ Ben Ish Chai (1 Devarim fine 28).
[4] כ"כ Eliàh Rabbàh (Orach Chajim fine 551:46) a nome di Rabbenu HaArì ז"ל [Shulchan ‘arukh HaArì, Hilkhot Ben HaMetzarim 2 nella Haggàh צמח].
[5] Morèh BeEtzb’a 8:239, Mo’ed LeKol Chai 10:94.
[6] Mishnàh Beruràh 426:11, çhesed LaAlafim 426:3.
[7] Vedi Birkat HaShem 4:10:36.
[8] כ"כ Levush (Orach Chajim fine 551:fine 18).
[9] Vedi Halikhot Shelomò 15:10:10:OH22, vedi anche Maharì Barona ז"ל (Siman 14) e Chazon ‘Ovadiàh 348-349:8:8
[10] Vedi Shulchan ‘arukh Orach Chajim 299:1.
[11] Vedi Ben Ish Chai (1 Devarim 28).
[12] Ramà ז"ל Orach Chajim 558:1.
[13] Vedi Birkè Yosef (Orach Chajim 558:1) che cita anche il Perì Chadash, Mo’ed LeKol Chai 10:92, Kaf HaChajim Sofer Orach Chajim 558:16, 20; vedi anche Berit Kehunàh (Ma'arekhet Taf 51). Così sostiene anche nel Shut Or LeTzion 3:29:26 e nel Chazon ‘Ovadiàh Ta’aniot 414-415 ובט' באב דחוי. Vedi anche Maamar Mordekhai Eliahu 29:9 che riporta solo l’uso ashkenazita.
[14] Kaf HaChajim Sofer Orach Chajim 564:12, vedi anche 558:16.
[15] כ"כ Nachalat Avot 109:31, vedi Leqet HaQatzir 27:67 e 13.
[16] Vedi Shut Zer’a Emet 1:82 ועוד (כצ"ל), riportato dal Leqet HaQatzir 27:13.
[17] כ"כ Shevet HaLevì 6:70:10, Chazon ‘Ovadiàh Ta’aniot 415:fine nota 3 ולכל הדעות.
[18] Vedi Nachalat Avot 109:30.
[19] כ"כ Shulchan ‘arukh Orach Chajim 551:4, Chazon ‘Ovadiàh Ta’aniot 415(-416):4(:4). Vedi ulteriormente Halikhot Shelomòh (Ben HaMetzarim).
[20] כ"כ Chazon ‘Ovadiàh Ta’aniot 415(-416):4(:4), Nachalat Avot 109:30. Vedi ulteriormente Halikhot Shelomòh (Ben HaMetzarim).
[21] כ"כ Shut Zer’a Emet 1:82, Machaziq Berakhàh (558:5), Sha’arè Teshuvàh 558:4, Mishnàh Beruràh 558:5, Kaf HaChajim Sofer 558:17, Chazon ‘Ovadiàh Ta’aniot 415(-416):4(:4). Vedi ulteriormente Halikhot Shelomòh (Ben HaMetzarim).
[22] Mishnàh Beruràh 558:2(:4) a nome del Perì Megadim.
[23] כ"כ Mishnàh Beruràh 558:5, Chazon ‘Ovadiàh Ta’aniot 415:4.

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