Selichot e altro...

13 di Elul - giorno della scomparsa del Ben Ish Chai (chi è?). E' positivo accendere un lumino e dire "Le'illui Nishmat Rabbenu Yosef Chajim Zekhutò Yaghen 'alenu" ~ "Per la salita dell'anima di Rabbenu Yosef Chajim - il suo merito ci protegga". Così è anche positivo studiare qualcosa del Ben Ish Chai. 

2155. Attenzione - questo Shabbat si legge la Parashàh di Ki Tetzè. Chi non avesse sentito nel mese di Adar la Parashàh di Zakhor - recuperi sentendo il Maftir e chiedendo di farlo uscire dall'obbligo 
della Mizvàh (vedi libro in italiano “Purim—Halakhot e Minhaghim” di Aharon Braha הי“ו 

Da quando si cominciano a recitare le Selichot?

2156.  Introduzione. Ci sono vari usi su quando cominciare a recitare le Selichot. Riporto qui quelli principali che considero servano LeMa’asèh (per essere applicati) in Italia יע"א in particolare. 

2157.       Uso Sefardita. Lo Shulchan ‘arukh (Orach Chajim 581:1) riporta l’uso sefardita di recitare le Selichot per tutto il mese di Elul, a partire dal giorno successivo Rosh Chodesh (quindi il 2° di Elul) (vedi Mishnàh Beruràh 581:1) [sul perché vedi pag. 16 del libro "Le Halakhot del Mese di Elul"]

2158.       Uso ashkenazita. Gli ashkenaziti cominciano dal primo Yom Rishon (dom) che precede Rosh HaShanàh. Nel caso però Rosh HaShanàh cada di Yom Shenì (lun) oppure Yom Shelishì (mar), allora si anticipa al Yom Rishon (dom) della settimana precedente. (Ramà ז"ל Orach Chajim 581:1)

2159.      Uso italiano (attuale)[1]. L’uso italiano attuale si distingue in varie categorie, a seconda delle comunità:
a.       Milano יע"א. A Milano יע"א abbiamo due tempi in cui si recitano le Selichot. Ogni pomeriggio dal secondo giorno di Elul (come i sefarditi) e la mattina presto in base alle tempistiche dell’uso italiano originale. Quest’ultimo consiste nel recitare le Selichot dal yom shenì (lun) o yom chamishì (gio) precedente Rosh HaShanàh, avendo almeno 5 giorni di Selichot. Così riportano lo Shibbolè HaLeqet (282), il Tania Rabbati (Siman 72, pag 77),  il Sefer HaTadir (fine Siman 36, pag. 245), e così riporta quest’uso italiano il Gur Arièh HaLevì ז"ל (Orach chajim 581:1).
b.      Roma יע"א: le tempistiche seguono l’uso sefardita.
c.       Trieste יע"א: le tempistiche seguono l’uso ashkenazita.

2160.       L’uso di Rabbenu HaArì ז"ל. Rabbenu HaArì ז"ל leggeva le Selichot con i sefarditi, parola per parola [nonostante fosse ashkenazita, quindi sosteneva che secondo la Qabbalàh sia perlomeno opportuno recitare le Selichot tutti i giorni di Elul, com’è risaputo che in tutto ciò che riteneva opportuno secondo la Qabbalàh, ha cambiato uso. Nella maggior parte dei casi, come il Minhag sefardita](vedi Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 581:16) a nome del Sha’ar HaKavanot (89 ‘amud dalet), Perì ‘etz Chajim e Nagghid uMtzavèh).




[1] Un ringraziamento particolare va a Jacov di Segni נ"י per avermi fornito i dettagli relativi e molte delle fonti relative a questa parte.

Le Halakhot sulle Selichot sono state adattate dal libro in italiano "Le Halakhot del Mese di Elul"



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