Domanda. Posso dire a un non ebreo per cui è ancora Shabbat di fare qualcosa di vietato?

[Trovate il riassunto in punti alla fine dell'articolo, copre le halakhot di oggi e di domani Be"H]
1255. Domanda. Mi trovo in Eretz Israel in vacanza, e ma il mio negozio è in Italia יע"א e B”H è chiuso di Shabbat. Prima di Shabbat mi sono dimenticato di dire al mio commesso non ebreo di preparare un allestimento per la vetrina di Motzaè Shabbat. Ora però, è ancora Shabbat in Italia יע"א anche se è già Motzaè Shabbat qui. Posso chiamarlo per dirgli di preparare l’allestimento mentre è ancora Shabbat e poi portarlo in negozio?

Risposta. In generale il non ebreo non ha un divieto di fare Melakhàh durante Shabbat. C’è un divieto però all’ebreo di dirgli di fare Melakhàh durante Shabbat. Questo vale però durante lo Shabbat che l’ebreo è tenuto ad osservare. Pertanto, se per te ora Shabbat è già uscito perché stai qui in Eretz Israel, puoi chiamare il non ebreo e dirgli di fare la Melakhàh. (vedi Chazon ‘Ovadiàh Shabbat 3:427(-428):2(:2))
Hai fatto bene però a sottolineare che non lo faccia nel tuo negozio, ma a casa sua e poi se lo porti, perché è vietato per un non ebreo fare Melakhàh durante Shabbat in casa (o in negozio) di un ebreo, per diversi motivi, tra cui il fatto che sembri una Melakhàh fatta per conto tuo, e la gente vede solo che viene fatto durante Shabbat.

Riassumendo:
1256. Dire di fare Melakhàh. In generale è vietato dire a un non ebreo di effettuare una Melakhàh durante Shabbat, anche se il non ebreo non ha alcun un divieto ad effettuarla, non essendo tenuto ad osservare Shabbat. (vedi Ramà ז"ל Orach Chajim 307:22)

1257. Per me non è Shabbat. E’ permesso dire a un non ebreo di fare una Melakhàh quando per me non è Shabbat, anche se nel luogo in cui sta il non ebreo lo è. (vedi Chazon ‘Ovadiàh Shabbat 3:427(-428):2(:2))


1258. Il non ebreo non può effettuare Melakhot nella proprietà di un ebreo per conto di un ebreo, per vari motivi; tra questi troviamo perché coloro che vedono possono pensare che sta agendo per conto dell’ebreo sconsacrando Shabbat. (vedi attentamente Shulchan ‘arukh Orach Chajim 244:1) 

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