All'uscita del digiuno di Tish'a BeAv

בס"ד

[queste halakhot non valgono quando Tish'a BeAv cade di Shabbat e viene posticipato al giorno successivo. Vedi http://deroryqra.blogspot.co.il/2012/07/carne-alluscita-di-tisha-beav-che-cade.html  e http://deroryqra.blogspot.co.il/2012/07/tisha-beav-alluscita-di-shabbat.html]

1065. Carne e vino. Secondo lo Shulchan 'arukh (Orach Chajim 558:1) è un Minhag adatto evitare di mangiare carne e bere vino fino alla sera dell'11 di Av (ossia la sera dopo la fine del digiuno). Il Ramà ז"ל (Orach Chajim 558:1) dice invece che si usa vietare fino a Chatzot HaYom del 10 di Av. L'uso di buona parte dei sefarditi è come l'opinione dello Shulchan 'arukh, e così è adatto fare, ma c'è da sottolineare che ci sono anche sefarditi che usano come il Ramà ז"ל (alcuni marocchini ad esempio) e c'è chi la permette subito all'uscita di Tish'a BeAv (e così è l'uso di Bagdad יע"א (come riportato nel Ben Ish Chai (1 Devarim)) e di alcuni tripolini.)

1066. Se'udat Mizvàh. Se c'è una Se'udàh Mizvàh anche chi è rigoroso sulla carne, può facilitare. E' considerata una Se'udat Mizvàh un pasto legato ad un Syum Massekhet ~ conclusione di un trattato di Talmud, ad un Berit Milàh o a un Pidjion HaBen ~ riscatto del primogenito. (Vedi Chazon 'Ovadiàh Ta'aniot 314 ד"ה ומי'הו)

1067. Lavarsi, lavare i panni e radersi. Per i sefarditi in generale è permesso già dall'uscita del digiuno (vedi Chazon 'Ovadiàh Ta'aniot 315:4) Molti ashkenaziti usano vietare fino a Chatzot HaYom del 10 di Av. (vedi Maharshal ז"ל Shut Siman 92)

1068. Birkat HaLevanàh. All'uscita di Tish'a BeAv si usa recitare la Birkat HaLevanàh. (vedi Ramà ז"ל Orach Chajim 426, 551:8) Ed è opportuno, se possibile, mangiare qualcosa e cambiarsi le scarpe. (vedi Chazon 'Ovadiàh 410:2)


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