[Per la serie - 2 halakhot al giorno - chiediamo scusa, ma in questi giorni abbiamo avuto molti problemi di connessione a causa del provider. Speriamo Be"H che si risolvano completamente a breve]
Nella maggior parte delle cucine, alcuni giorni prima di
Pesach la cucina è già pulita, almeno parzialmente. E’
necessario porre
attenzione ad un dettaglio riguardante la Bediqat Chametz. In generale, si
effettua la Bediqat Chametz prima la sera della vigilia di Pesach. Per compiere
la Bediqat Chametz [secondo la Halakhàh stretta – senza alcuna rigorosità
ulteriore] è necessario controllare accuratamente in tutti i luoghi in cui
durante l’anno c’era la possibilità che sia stato inserito del Chametz per verificare
che non ve ne sia rimasto. La Bediqat Chametz non serve per i luoghi in cui c’è
sicuramente Chametz, ma solo per quelli dubbi.
Se una persona dovesse fare la Bediqat Chametz integralmente
tutta la sera della vigilia di Pesach, avrebbe un lavoro molto lungo da farsi
in particolare in cucina, in cui bisognerebbe rimuovere completamente il
contenuto del frigorifero e di tutti gli armadi per controllare come prescrive
la halakhàh, per poi rimettere ogni singola cosa.
Cosa è possibile fare per evitare di passare tutta la notte
a controllare? Semplicemente durante le pulizie, un ebreo adulto (anche donna)
ponga attenzione ed effettui la Bediqat Chametz sul posto, illuminando bene la
zona per poter vedere al meglio. E’ possibile farla di notte con una candela o
una torcia/lampada elettrica, oppure di giorno attraverso la luce
solare/elettrica. L’importante è che la luce penetri anche nelle zone più buie,
per poter verificare effettivamente.
In questo modo, non è necessario ripetere la Bediqat Chametz
durante la sera della vigilia di Pesach. Chiaramente, su questa Bediqat Chametz
“locale e “anticipata”, non si recita alcuna Berakhàh. (vedi lungamente Sefer
HaKasherut 6:10:38)
E’ possibile applicare questa Bediqat Chametz “anticipata”
già da Purim, 30 giorni prima di Pesach ed è possibile farlo non solo in
cucina, ma ad ogni parte della casa. Si lascia comunque una parte della casa
che va controllata la sera della vigilia di Pesach, per poter recitare la
Berakhàh su almeno quella. (Sefer HaKasherut 6:10:38)
Pertanto, anche chi si fa dare una mano da una signora delle
pulizie, deve porre attenzione dopo che sono stati puliti i locali, che un
ebreo/a adulto (che abbia compiuto almeno 13 anni e un giorno in base al
compleanno ebraico per un ragazzo, 12 anni e un giorno per una ragazza)
ricontrolli tutto ciò che è stato fatto.
Non è di troppo segnalare che chi si fa aiutare da una
signora delle pulizie, è corretto che gli stia dietro per verificare che le
cose siano ben fatte. Può essere anche molto pulita e precisa, ma non ha il
senso della responsabilità che ha un ebreo per ciò che riguarda la pulizia di
Pesach. Inoltre non sempre tiene presente che ciò che bisogna rimuovere non è
tanto lo ‘sporco di polvere’ quanto le briciole potenziali di Chametz, anche
più ‘lontane’ dalla vista. Inoltre, come già visto prima, non avendo alcuna
Mizvàh, una signora delle pulizie non ebrea non ha alcun ‘peso’ per dire
effettivamente che le pulizie sono state fatte correttamente dal punto di vista
di halakhàh. Cosa che invece ha anche un ragazzo di 13 anni e un giorno (o una
ragazza di 12 anni e un giorno) che la supervisiona e controlla ogni singola
cosa.
Aggiungerei inoltre, che anche se una signora delle pulizie
è stata ‘addestrata’ a muoversi in una cucina ebraica, stando attenti alle
questioni che riguardano l’attenzione alla mescolanza tra carne e latte, “Basar
SheNit’alem Min Ha’ain” (carne che è rimasta solo con un non ebreo, su cui ci
può essere il rischio che sia stata sostituita – vedi Shulchan ‘arukh Yorèh
De’ah 61), “Bishul ‘akum” ossia la cucina da parte di un non ebreo (vedi
Shulchan ‘arukh Yorèh De’ah 113) e simili, spesso la questione che riguarda
Pesach è meno scontata, per cui persino un ebreo ripete spesso le halakhot di
anno in anno trovando cose che non si ricordava bene o in alcuni casi
addirittura non sapeva, sicuramente non si può pretendere che le sappia una non
ebrea. Pertanto va sicuramente istruita, e preferenzialmente seguita passo dopo
passo.
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