[Halakhot tratte dal libro "Le Halakhot del Mese di Elul" in vendita in questi giorni]
577. Calma nella lettura. Ci sono alcuni che “usano” leggere alcune parti delle Selichot molto in fretta, ad esempio i brani di ענינן “’anenan” o di עשה למען “’asèh LeMa’an”. C’è da annullare tale “uso” perché non è un comportamento corretto. (Birkè Yosef (Orach Chajim 581:5) a nome dell’italiano Ramaz ז"ל e di Chakham Israel Shelomò Lenghi ז"ל, Sha’arè Teshuvàh 581:1 a nome del Sha’ar Arièh, Pelle Yo’etz (Selichot), Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 581:6), Chazon ‘Ovadiàh (pag. 20:14))
578. La parte fondamentale. La parte fondamentale è recitare le Selichot come si deve con voce bassa “piangente/sofferente”, e capire ciò che dice. (vedi Morèh BeEtzb’a 8:244, vedi Pelle Yo’etz (Selichot))
579. Urla. C’è chi alza la voce durante la lettura delle Selichot fino al punto di urlare. Maran Haçhidàh ז"ל (Morèh BeEtzb’a 8:244) riporta cose non molto positive su questo tipo di atteggiamento. Nonostante ciò, se viene fatto senza disturbare e con timore, c’è la possibilità di considerarlo positivamente. (vedi attentamente Mo’ed LeKol Chai 11:22, vedi anche Chazon ‘Ovadiàh pag. 20-21:nota 13) Chiaramente però, questo vale nel caso in cui una persona sente l’esigenza di alzare la voce, altrimenti sicuramente è opportuno che dica le cose con calma e come si deve, se possibile almeno con voce piangente. (vedi fonti Halakhàh precedente)
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