Solitamente evito di proporre riflessioni personali, in particolare in questo forum. Ma in questo caso credo che sia doverosa un'eccezione. Chiedo scusa a priori per lo stile, la forma e tutto il resto, ma è semplicemente un flusso di pensieri che porto di getto in forma scritta.
Sono appena tornato da un'esperienza poco piacevole, un funerale.
Sono tornato, e ho guardato se c'erano delle domande o altro. E mi è comparso davanti un post che cominciava "NON SIAMO MAI STATI MEGLIO DI OGGI!" - Non vi racconto la mia reazione.
Proseguo con la lettura: trovo una frase del genere:
"Sono solo la tv e i media che fanno pensare alla gente che la fine del mondo stia arrivando."
E poi una serie di frasi sulla "Grandezza del popolo ebraico" e sull' "Eternità dello stesso".
Con connessioni non molto chiare. E con un punto di fondo che manca.
Perchè siamo Eterni?
Perchè siamo sopravvissuti alla schiavitù egiziana? Perchè siamo scampati ai Greci, ai Romani, all’inquisizione spagnola ecc..?
Fino a poco tempo fa, non più di due secoli tutti avevano la risposta.
Ma oggi la risposta è molto meno chiara. Oggi il merito va a "slogan" tipo 'am Israel Chai ~ il popolo d'Israele è vivo, la grandezza di qualcosa di non molto chiara...
Cosa c'è dietro?
Per ottenere una veridicità in una menzogna, è necessario mescolare del vero.
E qui del vero c'è. Siamo davvero sopravvissuti a tutto ciò.
Ma chi è sopravvissuto?
Solo UN QUINTO del popolo ebraico è uscito dall'Egitto. Solo coloro che hanno mantenuta viva l'identità ebraica, non mescolandosi con altri popoli.
Solo una parte del popolo non è scomparsa nelle varie inquisizioni, persecuzioni e simili.
In questi giorni celebriamo molti usi legati al lutto della distruzione di Yerushalaim תובב"א e del Bet haMiqdash ~ Santuario תובב"א.
Così anche lo spargimento di sangue e l'uccisione di molti Tzaddiqim di tutte le generazioni. [Tra le righe - ogni ebreo che muore anche non consapevolmente, per il fatto che è ebreo raggiunge un livello spirituale altissimo, tanto che la sua morte provoca un'espiazione per tutte le sue colpe. E arriva direttamente nel Gan 'eden in una delle sezioni più elevate, quella di Rabbì 'Aqiva e i suoi compagni, che sono morti anche loro per Qiddush HaShem, ossia per santificare il Nome di HaShem, essendo morti da Ebrei]
Oggi è avvenuta una cosa che il Tur (Orach Chajim 449) descrive come peggiore della distruzione del Bet HaMiqdash.
Oggi è venuto a mancare uno dei più grandi chakhamim delle ultime generazioni.
All'età di 102 anni, dopo aver sofferto numerose malattie ed essere miracolosamente resuscitato da una morte clinica che lo vedeva clinicamente spacciato, è scomparso HaGaon HaRav Yosef Shalom Elyashiv ז"ל.
Ha chiesto esplicitamente nella sua Tzavaàh ~ Testamento di non fare alcun Hesped ~ discorso funebre.
I motivi possono essere molti.
Ma personalmente ne vedo uno in particolare, a cui non so personalmente se ha mai pensato.
Che non potremmo mai comprendere di che livello si sta parlando.
Stiamo parlando di un ebreo che ha studiato ogni giorno possibile dei suoi 102 anni della sua vita, che ha passato 6 generazioni di Toràh, che studiava non meno di 16 ore al giorno. Il nonno, il Ba'al HaLeshem, era un grandissimo Mequbbal cui Rabbenu Yosef Chajim ז"ל (autore del Ben Ish Chai - vedi http://deroryqra.blogspot.com/2011/02/ben-ish-chai.html) ha scritto una volta che è l'Arì Shebachaburàh ~ il leone del Gruppo. Un titolo che non viene dato così facilmente. All'età di 12 anni il nipote ordinava i suoi testi di Qabbalàh.
Stiamo parlando della stessa persona che quando c'erano Din Toràh, ossia delle dispute legali/economiche giudicate in base alla Toràh, che solitamente a grandi chakhamim prendevano mesi se non anni per cominciare ad essere risolte, hanno preso 5 minuti a lui. Mi è stato raccontato dalla persona stessa che ha seguito il Din Toràh.
Ci sono 3 persone cui negli ultimi decenni si poteva (secondo alcuni poseqim) recitare una berakhàh sulla sua Chokhmàh ~ saggezza - lui era tra i tre, e un altro era HaGaon Rav Moshèh Feinstein ז"ל.
Non ci rendiamo conto neanche lontanamente di che livello avesse, e non so quanto possiamo avere dei criteri per rendercene conto. Non abbiamo i parametri.
Abbiamo avuto una delle più grandi perdite del mondo.
La sua Toràh aiutava a sollevare tutto il livello dell'Universo.
Ora, personalmente, ho paura. Ho paura di ciò che può avvenire senza il suo merito.
Dopo quest'ultimo anno, in cui abbiamo subito delle perdite di grandissimi chakhamim e non solo, perdite clamorose che hanno scioccato tutti, abbiamo raggiunto un picco che si sperava non avremmo mai raggiunto. Siamo ad un anno, stasera ora della sepoltura, dal tragico assassinio di Rav El'azar Abuchatzeràh (vedi http://www.youtube.com/watch?v=TjsSYKquHOQ) Non è un caso.
Un ciclo tremendo si è concluso.
Non so cosa ci aspetta. Ma sono un minimo conscio di ciò che abbiamo perso.
Abbiamo perso una delle più grandi difese del popolo ebraico, da 102 anni.
L'Eternità del popolo ebraico è uno degli elementi che se non erro il Sefer HaChinnukh utilizza per spiegare un concetto. Che non è possibile che siamo sopravvissuti a caso. C'è solo un motivo per cui siamo sopravvissuti noi e non altri. Solo perchè siamo uniti alla Toràh HaQedoshàh.
Il suo studio, la sua applicazione e la sua pratica, giornaliera, quotidiana, momento per momento, è questo che ci rende il popolo unico. Il popolo che HaQadosh Barukh Hù ha scelto per dimostrare il Suo Regno in questo Mondo.
Il popolo che segue le Sue Norme per eccellenza e che deve fare da faro a tutti gli altri (sono tutti versetti, ma sinceramente ora non me la sento di fare citazioni precise, scusatemi.)
Siamo Eterni in quanto legati all'Eterno. Attraverso ciò che rende tutti noi Eterni. La Toràh.
Ma solo questo può renderci tali.
Riflettiamoci un attimo. Come può, un essere umano essere Eterno. Un essere umano, chiaramente, dopo un po' muore. E' limitato. Cosa invece non lo è? Qualcosa che va oltre. Qualcosa di Spirituale. Ma anche gli angeli sono limitati. Allora che altro? Solo HaShem. Solo ciò che HaShem ha utilizzato per creare il concetto di ETERNO per darci un assaggio di ciò che è. Solo la Toràh HaQedoshàh.
Diciamo 'am Israel Chai. Cosa significa? Letteralmente "il popolo d'Israel è vivo". In che modo è vivo?
Quando è vivo? Quando non è morto. Non è un gioco di parole. Per essere vivi è necessario muoversi. Ma di che movimento si tratta? Quello fisico? Allora chiunque che non sia nella tomba è vivo. Si parla del movimento spirituale. Il popolo d'Israel cresce di giorno in giorno. Come? Attraverso la Toràh che lo fa crescere.
Oggi abbiamo perso tutti qualcosa di grande.
Qualcosa di cui non ci rendiamo neppure conto.
Ma lungi dal dire "NON SIAMO MAI STATI MEGLIO DI OGGI!" Anzi. In poche occasioni siamo stati peggio.
In particolare per un aspetto.
Abbiamo perso Moshèh Rabbenu ע"ה - avevamo Yehoshu'a, e così via.
Oggi chi ci rimane?
Chi difende la Toràh con tutti i suoi valori?
Chi rappresenta davvero la Toràh?
Oggi abbiamo perso tutti. Oggi abbiamo un lutto che DEVE toccare tutti, perchè è un lutto di tutti.
Oggi è l'inizio della fine.
Quando si parla della "fine del mondo" presso i popoli si danno varie spiegazioni apocalittiche.
Ma bisogna sapere - c'è qualcosa in tutto ciò.
C'è "Acharit HaYamim", tradotto solitamente (e impropriamente) come "la fine dei giorni". In realtà forse sarebbe meglio "ciò che sta dopo i giorni", ossia verso la fine.
Un periodo di disgrazie una dopo l'altra. Gli amoraim non desideravano vedere il Volto del Melekh HaMashiach solo per potersi evitare questo periodo tanto faceva paura.
Oggi ci siamo.
Tutti i segni che ci dovevano essere (vedi ad esempio Sotàh 49) ci sono.
E ora vediamo anche uno degli ultimi segni, a livello incredibile, molto più di quanto potevamo immaginare.
אין לנו על מי להשען אלא על אבינו שבשמים
En Lanu 'al Mi Lehisha'en ela 'al Avinu Shebashamajim
Ossia - non abbiamo (nessun altro) su cui appoggiarci se non sul Nostro Padre nei Cieli.
Questa è una delle peggiori maledizioni. E significa solo una cosa. Non ci rimane più nessuno, se non Nostro Padre nei Cieli.
Diamoci una svegliata!
Ognuno prenda in mano se stesso.
Non aspetti altri.
Perchè non si sa quanto tempo abbiamo effettivamente per farlo.
Scusate,
ma non potevo non farlo.
Scusate.
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