411. Tachanunim. In questo periodo dell’inizio del mese di Sivan
l’uso comune è di non recitare Tachanunim. Perché?
1. Rosh Chodesh Sivan. Tutti i
Rosh Chodesh non si recita Tachanun. (vedi Shulchan ‘arukh Orach Chajim 422)
2. 2 di Sivan. Moshèh Rabbenu ע"ה ha detto nell’anno 2448 (anno di uscita dall’Egitto) di
purificarsi per ricevere la Toràh. (vedi Mishnàh Beruràh 494:8)
3. Fino a Shavu’ot. I tre giorni successivi sono chiamati ימי הגבלה “Yemè Hagbalàh” e
sono i tre giorni in cui si sono effettivamente purificati. (vedi Mishnàh
Beruràh 494:8)
4. Shavu’ot. Durante Yom Tov non si recita comunque tachanun, essendo Yom Tov.
5.Issru Chag. Il giorno successivo all’ultimo giorno di Yom Tov non si recita
Tachanun. (vedi Ramà ז"ל Orach Chajim 494:3)
(per i giorni successivi vedi halakhàh successiva)
412. Dopo il giorno di Issru Chag. Quando il Bet HaMiqdash era ancora in piedi, chi non aveva fatto a tempo a portare i sacrifici relativi alla ‘aliàh laReghel (ossia la salita presso il Bet HaMiqdash durante il רגל Reghel ~ pellegrinaggio) fino al 7° giorno da Shavu’ot. Per ricordare ciò, molti usano non recitare Tachanun fino a tale giorno, ossia il 12° giorno di Sivan. Così è l’uso sefardita (vedi Kaf HaChajim Sofer Orach Chajim 494:52, 131:107, Chazon ‘Ovadiàh Yom Tov pag. 323, citati nelle note Ish Matzliach MB5:200:4) Gli ashkenaziti invece hanno diversi usi. C’è chi usa come il Ramà ז"ל, ossia dopo Issru Chag comincia a recitare il Tachanun, e c’è chi usa come i sefarditi; ognuno segua quindi il proprio מנהג Minhag ~ uso. (vedi Mishnàh Beruràh 131:36, citato nelle note Ish Matzliach MB5:200:4)
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