Cosa fare in caso di scampato pericolo

Da una domanda ricevuta in redazione, sentita in più occasioni B"H

Domanda. Ho subito un incidente, ma B"H per miracolo non mi sono fatto relativamente niente. Cosa dovrei fare ora?

2962. HaGomel in generale. La Birkat HaGomel si recita generalmente in quattro casi: 1) un ebreo è stato malato ed è guarito B"H, oppure 2) ha viaggiato per il deserto (o centri non abitati), 3) per mare oppure 4) è stato segregato (prigione e simili). (vedi Shulchan 'arukh (Orach Chajim 219:1).

2963. HaGomel per scampato pericolo. Riguardo invece allo scampato pericolo, c'è una discussione se si possa recitare. Per questo l'uso sefardita è di evitare di recitarla in base al principio di Safeq Berakhot Lehaqel - ossia ogni volta che c'è un dubbio se si recita la Berakhàh si evita, ma lo Shulchan 'arukh (Orach Chajim 219:9) sancisce che è bene recitarla senza ricordare il Shem uMalkhut, ossia dicendo solo le parole "Barukh Attàh (si pensi soltanto senza pronunciare: A-donai E-lohenu) Melekh Ha'Olam HaGomel Leçhayiavim Tovot SheGhemalani Kol Tuv". Ancora meglio sarebbe sentire la Berakhàh di HaGomel da qualcun altro che invece deve recitarla effettivamente chiedendogli prima di farlo uscire dall'obbligo della Berakhàh. (vedi in merito note Ish Matzliach 2:273:3 in base al Birkè Yosef 219:8, Ben Ish Chai (1 'Eqev 10), Kaf HaChajim Sofer 219:52, Birkat HaShem 4:6:9)
In base all'uso ashkenazita invece l'uso è di recitare la Berakhàh di HaGomel in caso di scansato pericolo. (Mishnàh Beurràh 219:32)
Gli italiani in un luogo dove non presente un uso chiaro (potrebbe essercelo principalmente nelle comunità ashkenazite come Padova e Trieste) seguono l'uso sefardita, perché sussiste il principio di Safeq Berakhot Lehaqel.

2964. Miracolo. Chi gli è accaduto un miracolo però doni Tzedaqàh a seconda della sua possibilità economica distribuendola a ebrei che studiano Toràh esplicitando: "Dono Tzedaqàh e sia Volontà dinnanzi ad HaShem che sia considerato al pari di un sacrificio di Todàh che sarei stato tenuto sacrificare al Bet HaMiqdash". E' inoltre idoneo recitare la Parashàt Todàh (Vayqrà 7:12-15) (qui di seguito il testo): [Mishnàh Beruràh 218:32 a nome degli Açharonim ז"ל)

אִם עַל תּוֹדָה יַקְרִיבֶנּוּ, וְהִקְרִיב עַל זֶבַח הַתּוֹדָה חַלּוֹת מַצּוֹת בְּלוּלֹת בַּשֶּׁמֶן וּרְקִיקֵי מַצּוֹת מְשֻׁחִים בַּשָּׁמֶן וְסֹלֶת מֻרְבֶּכֶת חַלֹּת בְּלוּלֹת בַּשָּׁמֶן. עַל חַלֹּת לֶחֶם חָמֵץ יַקְרִיב קָרְבָּנוֹ, עַל זֶבַח תּוֹדַת שְׁלָמָיו. וְהִקְרִיב מִמֶּנּוּ אֶחָד מִכָּל קָרְבָּן תְּרוּמָה לַה', לַכֹּהֵן הַזֹּרֵק אֶת דַּם הַשְּׁלָמִים לוֹ יִהְיֶה. וּבְשַׂר זֶבַח תּוֹדַת שְׁלָמָיו בְּיוֹם קָרְבָּנוֹ יֵאָכֵל, לֹא יַנִּיחַ מִמֶּנּוּ עַד בֹּקֶר

2965. Inoltre... E' inoltre positivo e idoneo sistemare qualcosa che sia di pubblica utilità per gli ebrei locali. (Mishnàh Beruràh 218:32(:30) a nome del Maghen Avraham)

2966. Ringraziare. Ogni anno lo stesso giorno in cui gli è avvenuto il miracolo ringrazi HaShem Itbarakh per il bene che gli ha fatto, essendo contento di quanto avvenuto. (Mishnàh Beruràh 218:32) C'è chi usa di anno in anno offrire un pasto a Talmidè Chakhamim per ringraziare per il miracolo.

2967. Berakhàh. Quando un ebreo passa nel luogo in cui gli è avvenuto un miracolo recita una Berakhàh: "Barukh Attàh (si pensi soltanto senza pronunciare: A-donai E-lohenu) Melekh Ha'Olam She'asàh Lì Nes BaMaqom Hazzèh" (Shulchan 'arukh (Orach Chajim 218:4)) a condizione di non vedere il luogo per almeno 30 giorni. (Shulchan 'arukh (Orach Chajim 218:3))

2968. Figli e nipoti. I figli che discendono da tale ebreo anche loro recitano la Berakhàh quando passano in quel luogo, a patto che sussistano le condizioni viste in precedenza. (vedi Shulchan 'arukh (Orach Chajim 218:4). C'è chi sostiene che vada recitata solo se sono nati dopo il miracolo, e c'è chi sostiene invece che non sia necessario. (vedi note Ish Matzliach 2:267:3 in base al Kaf HaChajim Sofer 218:19 e al Birkat HaShem 4:6:48)

I figli recitano: "Barukh Attàh  A-donai E-lohenu Melekh Ha'Olam She'asàh Nes [se al padre: LeAvì] [se alla madre: LeImmì] BaMaqom Hazzèh" (Shulchan 'arukh (Orach chajim 218:4))
I nipoti recitano: "Barukh Attàh  A-donai E-lohenu Melekh Ha'Olam She'asàh Nes LeAvotai BaMaqom Hazzèh" (Mishnàh Beruràh 218:17(:10, vedi :9 - evitato per evitare confusione e declinazioni))

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