326. Versione Estiva. Si comincia a recitare la versione “estiva” di Barekh ‘Alenu dalla prima tefillàh di chol haMo’ed di Pesach. (cfr. Halakhàh Beruràh 117:13) Per versione “estiva” di Barekh ‘alenu si intende Barekhenu per i sefarditi oppure la versione di Barekh ‘alenu senza “Veten Tal uMatar” per italiani e ashkenaziti.
327. Errore. Nel caso si sia sbagliato ed abbia recitato “Veten Tal uMatar” (Barekhenu per i sefarditi – cfr. halakhàh precedente) durante il periodo estivo torna indietro. (vedi poi)
- Nel caso se ne sia ricordato prima di arrivare al termine della berakhàh, cioè prima di dire il nome di HaShem allora torni indietro. (vedi poi)
- Nel caso abbia pronunciato solo le parole “Barukh Attàh HaShem” completi dicendo “Lammedeni Chuqqekha” così da renderlo “un versetto” e non aver pronunciato il Nome Divino invano, e torni all’inizio della Berakhàh. (vedi poi)
- Nel caso abbia già pronunciato la fine della berakhàh “Mevarekh HaShanim”, anche se è quasi arrivato alla fine della ‘amidàh (prima dell’ultimo Yihù LeRatzon) allora torna indietro all’inizio della berakhàh di “Barekhenu” (o “Barekh ‘alenu” senza “Veten Tal uMatar per ashkenaziti e italiani). (Halakhàh Beruràh 117:13, vedi Mishnàh Beruràh 117:14 e Beur Halakhàh sul posto)
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