Fino a quando è il tempo della lettura dello Shem’à di Shacharit?

[In base ad una domanda giunta in redazione – al termine della halakhàh più lunga trovate le conclusioni halakhiche. Le halakhot qui presentate coprono le halakhot per oggi e per domani]

326. Il tempo dello Shem’à לכתחילה lekhateçhilàh ~ a priori è poco prima del  נץ החמהNetz HaChamàh ~ Sorgere del Sole, da quando vede una persona che conosce solo un poco ad una distanza di quattro אמות ammot ~ braccia (circa 1,96 m) e lo riconosce. (cfr. Shulchan ‘arukh Orach Chajim 58:1)

327. Se non ha letto lo Shem’à entro il Netz HaChamàh, deve leggerlo prima possibile. (Shulchan ‘arukh Orach Chajim 58:2) Perché i zerizin ~ gli svelti anticipano quanto prima il compimento della mizvàh. (Mishnàh Beruràh 58:10)

328. Importanza dello Shem’à in tempo. Se non fosse stato creato l’intero Universo solo per la lettura dello Shem’à che comporta la קבלת עול מלכות שמים  qabbalat ‘ol Malkhut Shamajim ~ ricezione del Giogo Celeste sarebbe stato sufficiente (Mishnàh Beruràh 58:11) – Capiamo meglio quindi, quanto sia importante recitare lo Shem’à per tempo.

329. Lo Shem’à di Shacharit è necessario recitarlo prima possibile, entro il termine della terza ora di luce. (Shulchan ‘arukh Orach Chajim 58:1,2, 6) Ci sono due opinioni di quando far cominciare il conto di queste ore: secondo il Maghen Avraham dall’עלות השחר ‘alot HaShachar ~ albeggio, mentre secondo il Gaon di Vilna e lo Shulchan ‘arukh HaRav (Ba’al HaTania) dal Netz HaChamàh ~ sorgere del Sole. Secondo la Mishnàh Beruràh (58:4) essendo un dubbio che riguarda una mizvàh della Toràh (leggere lo Shem’à) è necessario essere rigorosi a priori come il Maghen Avraham. E così sembra essere l’opinione del Kaf HaChajim Sofer (Orach Chajim 58:4) [Note Ish Matzliach sulla Mishnàh beruràh (180:1)] Il Yalqut Yosef (Qitzur Shulchan ‘arukh Orach chajim 58:3) scrive che a priori c’è da seguire quest’opinione. Solo in caso di estrema necessità, come una persona che ha studiato Toràh per buona parte della notte, può facilitare e svegliarsi in tempo per leggere lo Shem’à e pregare tutta la tefillàh entro la fine della terza ora secondo l’opinione del Gaon di Vilna. E similmente si trova nell’Halikhot ‘Olam (vol.1 Vaerà pag. 107:3) In ogni caso una persona che non sia riuscita a leggere lo Shem’à entro la terza ora dall’ ‘alot hashachar, tenti di leggerla quanto prima, entro la terza ora dal Netz HaChamàh.

In sintesi: A priori bisogna leggere lo Shem’à entro le tre ore zemaniot dall’ ‘alot Hashachar. Quando c’è una necessità, ci sono alcuni poseqim che facilitano a leggerla entro le tre ore zemaniot dal Netz HaChamàh. In ogni caso si è tenuti a recitare lo Shem’à il prima possibile.

330. Chi, chas veshalom, non è riuscito a leggere lo Shem’à entro il termine della terza ora, lo legga comunque. (Shulchan ‘arukh Orach chajim 58:6) Per le sue Berakhot vedi halakhot successive.

Nessun commento:

Posta un commento