[qui le halakhot per oggi e domani (dom - lun)]
279. Tutto insieme. La tevilat Kelim si effettua prendendo il Kelì ~ utensile al Mikvèh in cui si immerge [che utensili necessitano di tevilat kelim? Vedi halakhot ]. Il Kelì ~ utensile dev’essere immerso completamente tutto d’un colpo, persino se è un Kelì ~ utensile molto grande, poiché non si effettua la tevillàh “a metà”. (Ben Ish Chai Anno 2 Mattot 3, Halikhot ‘Olam vol. 7 pag. 253, Mattot 2)
280. I manici. Anche i manici del Kelì ~ utensile vanno immersi nella tevillàh, perché facenti parte del Kelì ~ utensile. (Shulchan ‘arukh Orach Chajim 120:12)
281. Chatzitzàh. Bisogna stare attenti ad ogni forma di chatzitzàh ~interruzione tra il כליKelì ~ utensile e l’acqua; quindi ogni cosa che può rientrare in questa categoria va rimossa [in base alle halakhot della chatzitzàh ~interruzione che non trattiamo qui]. Tra queste troviamo anche la ruggine che va quindi rimossa prima della tevilàh. (Shulchan ‘arukh Yorè De’a 120:13). Ma la forma più comune di chatzitzàh ~interruzione tra il כליKelì ~ utensile e l’acqua è oggi l’adesivo (o gli adesivi) che spesso troviamo sul כלי Kelì ~ utensile.
282. Immergere. Poiché è necessario non avere una חציצה chatzitzàh ~interruzione tra il כליKelì ~ utensile e l’acqua, è possibile utilizzare diversi “escamotage”. Tra questi ricordo ciò che viene ricordato nello Shulchan ‘arukh (Yorè De’a 120:2): bagnarsi la mano con l’acqua del Mikvèh prima di cominciare la tevilàh e poi immergere il Kelì ~ utensile nell’acqua con la mano bagnata.
Per i dettagli sulla berakhàh - vedi l'articolo precedente (277-278).
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