2222. La Mezuzàh va controllata periodicamente: due volte nell’arco di ogni sette anni[1]. E’ fondamentale controllarla perché anche se acquistata in condizioni ottimali, spesso a causa delle condizioni ambientali, climatiche o a causa dell’umidità è possibile che si rovini o nella pergamena o nei caratteri[2]. In particolare quando la custodia non è trasparente, è importante anche verificare che la Mezuzàh sia ancora presente nella scatola e che non sia stata ח"ו rubata[3].
2223. Il controllo va effettuato su tutte le Mezuzot,
anche se sono state comprate in blocco dallo stesso Sofer, perché ogni Mezuzàh
viene fissata in una zona differente della casa, e come tale le condizioni in
cui si trova cambiano[4].
2224. Controllare presso di chi? Un tempo in cui la maggior
parte delle Mezuzot erano scritte da un Sofer Yerè Shamajim ~ Temente del Cielo non era necessario
chissà che controllo, ma era sufficiente che una persona che sapesse leggere
l’ebraico aprisse la Mezuzàh e verificasse quanto scritto se era ben
leggibile e non rovinato[5].
Oggigiorno però, in cui le falsificazioni sono all’ordine del giorno, si
trovano Mezuzot stampate, false pergamene, persone che si spacciano per Soferim
esperti ma che invece non sanno bene le halakhot di come si devono
scrivere le Mezuzot, è praticamente fondamentale rivolgersi a Talmidè
Chakhamim esperti di queste importanti e dettagliate halakhot al fine di
non rischiare alcunché[AA2] .
Quando si rimette la Mezuzàh dopo averla rimossa per
controllare, non si recita ulteriormente la Berakhàh.[6]
2225. Attenzione! Quando dà le Mezuzot a controllare, sarebbe preferibile dormire in
una stanza in cui comunque c’è la Mezuzàh. Se è possibile andare in un atlro luogo
dove c’è nel mentre è preferibile piuttosto che dormire senza. Nel caso però
sia impegnativo, oppure non sia possibile, può pernottare nella stanza anche
senza Mezuzàh, ma s’impegni nel trovare delle Mezuzot temporanee o a farsi
restituire quanto prima quelle che ha dato a controllare[7].
Consiglio. In Israele יע"א e così in molti altri luoghi è possibile
chiedere delle Mezuzot in prestito da dei Ghemach organizzati apposta.
[1]
כ"כ
Shulchan ‘arukh Yorèh De’ah 291:1 riferito alle Mezuzot ‘private’ (Shel
Yaçhid). Nel caso però si tratti di una Mezuzàh relativa a un ‘bene
pubblico’ (Shel Rabbim) allora si controlla due volte nell’arco di
cinquant’anni (uno Yovel), al fine di non appesantire il controllo.
(vedi Yomà 11 ‘amud alef^ con il commento di Rashì ז"ל, Shulchan ‘arukh Yorèh De’ah 291:1 e Siftè
Kohen 291:1). Ho riportato questa halakhàh solo il nota però, perché
spesso viene erroneamente esteso il ‘bene pubblico’ (Shel Rabbim) a
tante tipologie che invece sono tenute a subire un controllo periodico. I Poseqim
riportano che si tratta dei portali d’ingresso nella città o nella zona, mentre
edifici che hanno anche quaranta Mezuzot sono generalmente considerati
come privati. (vedi Pitçhè Teshuvàh 291:3, vedi inoltre Bait Chadash 291:1)
[2]
Vedi Shiurè Berakhàh (Yorèh De’ah 291:1) in base a Rashì ז"ל (Yomà 11 ‘amud alef^).
[4]
כ"כ
Birkè Yosef (Yorèh De’ah 291:1) a nome del Maharì Molkho ז"ל (Shut כ"י Siman 142^) aggiungendo che persino se ha
trovato tre Mezuzot perfette non c’è çhazaqàh perché comunque
ogni Mezuzàh viene considerata a sé stante e va controllata
specificatamente. Riportato nel Pitçhè Teshuvàh 291:1.
[5]
Vedi Pitçhè Teshuvàh (Yorèh De’ah 291:fine 3).
[6]
Vedi Birkè Yosef (Yorèh De’ah fine 286 sulla pagina e 286:10) che dice che il Leshon
Limmudim (Orach Chajim 14^) è in dubbio. Pertanto si inserisca senza recitare
alcuna Berakhàh, per il principio di Safeq Berakhot Lehaqel.
[7]
כ"כ
Yalqut Yosef (Sov’a Semachot 5758:1 317:10(:10)
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