La Mizvàh della Tzedaqàh

Continuiamo con alcune Mizvot legate alla Parashat HaShavu'a. In questa settimana, nella Parashàh di Reèh, si tocca il Ma'aser, per cui toccheremo nei prossimi giorni ב"נ וב"ש בס"ד alcune halakhot legate al Ma'aser, alla Tzedaqàh e al Ghemilut Chasadim [che differenza c'è tra Tzedaqàh e Ghemilut Chasadim? Vedi http://youtu.be/rwoys1pL-l0]

1643. Tzedaqàh. La Toràh ci dà diverse  Mizvot legate alla Tzedaqàh, ossia l'aiuto economico ad altri ebrei che hanno un periodo [più o meno prolungato] di difficoltà a seconda di quella che è la propria possibilità economica. (vedi Shulchan 'arukh Yorèh De'ah 247:1)

1644. Evitare di dare Tzedaqàh. Chi evita di dare Tzedaqàh distogliendo gli occhi da chi la chiede, contravviene ad un divieto della Toràh com'è scritto (Devarim 15:7) "Non rafforzare il tuo cuore [per non dare] e non far saltare la tua mano". Inoltre costui è chiamato Beli'al ~ senza giogo, ed è considerato come se avesse fatto 'avodàh zaràh ~ idolatria. Pertanto bisogna starci molto attenti, perché è possibile che a causa di ciò si arrivi allo spargimento di sangue, perché tale povero potrebbe morire se non gli viene dato subito, com'è capitato a Naçhum Ish Gam Zò. (כ"כ Shulchan 'arukh Yorèh De'ah 247:1)


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