Le candele di Yom HaKippurim rivestono un'importanza molto elevata. Parleremo qui di due categorie in particolare:
56. Le candele in onore di Yom HaKippurim. C'è chi usa accenderle, e c'è chi usa non farlo. L'uso più comune oggigiorno è quello di farlo. E chi le accende solitamente recita la berakhàh "Asher Qiddeshanu BeMizvotav, Vetzivanu LeHadliq Ner shel Yom HaKippurim". Nel caso in cui Yom Hakippurim cada di Shabbat si accendono invece secondo tutte le opinioni e si recita la berakhàh "Barukh Attàh A-donai E-lohenu Melekh Ha'Olam, Asher Qiddeshanu BeMitzvotav, Vetzivanu Lehadliq Ner Shel Shabbat VeShel Yom haKippurim".
57. Le candele per la Havdalàh. All'uscita di Yom hakippurim si recita la Havdalàh, e da quel momento si può mangiare (e non dopo il suono dello shofar, come molti pensano erroneamente). La Havdalàh è come quella all'uscita di Shabbat Qodesh, con due differenze - non si recita la berakhàh di "besamim" sugli odori (anche se Yom Hakippurim cade a Shabbat) e la candela dev'essere accesa da una candela che è stata accesa tutto Yom Hakippurim (quindi è necessario prepararne un'altra rispetto a quelle su cui si è recitata la berakhàh che duri almeno 26 ore, o quanto necessario in quel luogo). Nel caso in cui Yom Hakippurim cada shabbat, nel caso si sia dimenticata la candela accesa, c'è chi permette di facilitare e accendere la candela come ogni motzaè shabbat.
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